RESISTENZA. ROSSI (Pd): TAGLIATE LE RISORSE AGLI ISTITUTI STORICI

Novara - «Una notizia che non avremmo voluto sentire nell’ottantesimo anniversario della Liberazione del paese dal nazifascismo quella che ha riportato in VI commissione l’assessore Chiarelli che ha illustrato un taglio del 10% delle risorse destinate agli istituti storici della Resistenza» dichiarano il consigliere regionale e segretario del PD Piemonte Domenico Rossi e il  vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Ravetti, a margine della seduta odierna della commissione con la relazione dell’assessore con delega alla Cultura. «25 mila euro in meno sui capitoli destinati ai fondi che sostengono le attività degli istituti, fondamentali per tutto il territorio piemontese e per esercitare la memoria della Resistenza. Si passa quindi da 250mila euro del 2024 a 225mila per il 2025, proprio nell’anno in cui le attività legate alla memoria della guerra di liberazione dovrebbero essere maggiormente incentivate» aggiunge Rossi.

«Auspico un ripensamento durante la discussione sul bilancio in Consiglio, coerentemente agli impegni presi dal presidente Cirio. Resta, per ora, un'illusione la promessa del finanziamento della legge 41/1985 sui monumenti partigiani. Mi batterò in commissione e in aula per convincere giunta e consiglio che tutto ciò che riguarda la Resistenza e la Costituzione non deve essere in alcun modo penalizzato» aggiunge Ravetti.

«Purtroppo - rilancia Rossi - non stupisce che chi in questi anni ha combattuto una battaglia ideologica di revisionismo sul periodo della Liberazione, oggi tagli i fondi destinati alle realtà che di quel periodo, in maniera scientifica e rigorosa, si occupano».

Un taglio che inevitabilmente colpirà l’istituto Piero Fornara. «Quest’anno l’istituto celebra i cinquant’anni dalla morte dell’illustre professore Novarese. I tagli previsti dalla giunta Cirio lo metteranno ancora di più in difficoltà in un momento già complicato dalla necessità di trovare una sede adeguata per le sue attività».