Novara - "La decisione del giudice civile di Roma - afferma il segretario provinciale della Dc, Luigi Torriani (responsabile per il Piemonte degli iscritti Dc dal 1992/93) - scalda i cuori dei sostenitori. Gli iscritti allo scudocrociato che tornano a riunirsi. La prima assemblea il 25 febbraio nella capitale. Ecco come ci si riorganizza: la Democrazia Cristiana, quella ‘originale’, quella di Alcide De Gasperi, quella che ha per simbolo lo scudocrociato e la scritta ‘libertas’ non è mai ‘morta’ e, anzi, tornerà a riunirsi 25 anni dopo l’ultima assemblea per eleggere il nuovo presidente. C’è voluta una decisione del giudice civile di Roma, per far tornare a far scaldare i cuori dei numerosi sostenitori della ‘balena bianca’ che si riteneva ormai estinta nel mare dei partiti che, invano, hanno tentato di accaparrarsene l’eredità politica e non solo. Il prossimo 25 febbraio, in prima convocazione, ed il giorno 26, alle ore 10, in seconda, su decreto della Terza sezione civile del Tribunale di Roma, all’Hotel Ergife della capitale si terrà l’assemblea degli iscritti alla Democrazia Cristiana. Che il partito che ha segnato tutte le tappe della Repubblica non si fosse mai giuridicamente sciolto, lo avevano sancito, nel 2010 le Sezioni unite della Cassazione. Da allora, però, non si era potuta convocare una assemblea del partito, per carenza degli organi statutari, il cui ultimo tesseramento valido era quello del 1992/93. Ora, su ricorso dal Prof. Nino Luciani (nipote di Papa Lucani ndr), On.Alberto Alessi (figlio di Giuseppe, fondatore della Dc.), Renato Grassi, Renzo Gubert e Luigi D’Agrò, delegati dal 10% dell’ultimo elenco degli iscritti, il giudice Guido Romano ha disposto la convocazione dell’Assemblea Nazionale degli associati all’associazione non riconosciuta Democrazia Cristiana presso la Sala Leptis Magna Hotel Ergife a Roma".