Novara - Dopo la trasformazione avvenuta a luglio della lista La Città in comune in Associazione, ecco il primo intervento della giovane Associazione La Città in comune: «La decisione di intervenire nel dibattito sul referendum – ha dichiarato il presidente della associazione, Luigi Rodini – per noi è stata una naturale conseguenza dell’impegno preso con la cittadinanza nella primavera scorsa. Siccome riteniamo che l’unica ragione valida per appoggiare od opporsi alla riforma sia quella di valutare il contenuto del testo approvato dal Parlamento, abbiamo studiato il testo della riforma.Dopo un confronto tra i soci siamo arrivati alla conclusione che i contenuti della modifica costituzionale non ci piacciono e non ci convincono. Perciò – ha concluso Rodini – abbiamo deciso di dare un’adesione convinta ai comitati per il No». I volontari della Associazione La Città in comune hanno già incominciato a lavorare nei presidi cittadini e nelle attività di volantinaggio e informazione ai cittadini.