
Novara - In merito alle recenti riflessioni apparse sulla stampa circa i limiti del Jobs Act, Luigi Rodini (La Città in Comune) ha dichiarato: “Purtroppo ci si rende conto solo ora che – come scrive Repubblica – gli effetti del Jobs Act sono legati esclusivamente agli incentivi fiscali. Soldi buttati, dunque, che non producono occupazione stabile, con l'aggravante di aver tolto diritti ai lavoratori. A Novara – dove manca da tempo un assessorato al lavoro – occorre favorire la buona e piena occupazione che si realizza fornendo assistenza a progetti che vogliano attingere ai fondi europei, aprendo tavoli permanenti che analizzino i bisogni dei lavoratori e degli imprenditori onesti, realizzando una più attenta indagine sulle “zone grigie” del lavoro nero, del malaffare e del crimine organizzato, migliorando la qualità della vita e dell'ambiente. Infatti aree industriali – ha proseguito Luigi Rodini – se ne trovano ovunque ma mancano invece città più accoglienti per lavoratori e imprese, più vive, più aperte, più tolleranti, più europee. Questo è quello che la lista “La Città in Comune” e io personalmente vogliamo realizzare”,