Novara - "La vergognosa manifestazione dei “No green pass” - afferma Domenico Rossi, consigliere regionale Pd - che ha sfilato per le vie di Novara rispecchia una precisa strategia: polarizzare il più possibile lo scontro per alzare il livello di tensione e “far parlare” di loro nel tentativo di diventare "attrattivi" per altri. Non gliene importa niente né di libertà né di giustizia tanto che la maggior parte di loro non manifesta per nulla che non sia un delirio personale mentre il mondo da anni offre diversi spunti e motivi per scendere in piazza. Bisognerebbe ignorarli, ma non sempre si può, soprattutto quando diventano offensivi nei confronti di chi ha subito l'ingiustizia più grave della storia. Per fortuna il paese è meglio di così: il l'86% delle persone ha scelto di vaccinarsi e, anche tra coloro che hanno deciso diversamente, la maggior parte non si riconosce in queste provocazioni. Non cadiamo nel tranello, non polarizziamo lo scontro e andiamo avanti con la campagna vaccinale ricordandoci che se mai dovessimo tornare a delle fasi di blocco o lockdown sarebbero proprio le fasce più deboli della popolazione a pagare il prezzo più alto".
Il neo segretario del Pd novarese, Milù Allegra: "Manifestare è il primo atto di disobbedienza civile", recita uno slogan del corteo No vax di sabato. Manifestare è certamente un diritto, in alcune occasioni anche un dovere, ma l’aggettivo 'civile' non deve essere mai eluso. Lo spettacolo indegno al quale la città ha dovuto assistere - un corteo che vede sfilare persone con cartelli che paragonano la campagna vaccinale alla tragedia della Shoah - ci indigna fortemente. Consigliamo a queste persone di andare a vedere che cosa è stato Auschwitz, di studiare che cosa è stata realmente la Shoah, la più grande tragedia della Storia dell'umanità. Il Partito democratico di Novara prende le distanze dallo 'spettacolo' vergognoso e fuori luogo che si è consumato per le vie della nostra città. Chiede invece alle istituzioni di proseguire con impegno e celerità la campagna vaccinale, unico strumento per uscire dall’emergenza sanitaria e per riprenderci del tutto le nostre vite, e alle cittadine e ai cittadini che ancora non lo hanno fatto di vaccinarsi, esercitando la loro libertà nell'interesse di tutta la comunità".
Attilio Fasulo (Cgil Novara): "Desidero esprimere a nome mio e di tutta la Cgil di Novara e del Verbano Cusio Ossola, lo sdegno più profondo nei confronti di chi ieri ha sfilato in centro a Novara contro vaccini e green pass. L'aver paragonato ciò, alla persecuzione ebraica da parte dei nazisti, è profondamente insultante e inaccettabile per tutta la società civile. Siamo di fronte a manifestazioni aberranti, che, come nel caso delle aggressioni alle nostre sedi sindacali o ad alcune strutture ospedaliere, mostrano il segno di un imbarbarimento e di un clima preoccupante che cresce nel nostro paese. Facciamo dunque appello a tutte le forze democratiche, progressiste e antifasciste, affinché episodi di questa natura siano condannati e non abbiano a ripetersi".