Novara - “Il Recovery Fund non prevede risorse per linee dismesse e sospese”. Con questa frase il Presidente della Provincia di Novara, Federico Binatti, ha respinto l’Ordine del Giorno della consigliera Milù Allegra che chiedeva un impegno della Provincia in concerto con Regione Piemonte, Provincia di Vercelli e i Sindaci del territorio a mettere in campo le azioni necessarie al ripristino della linea ferroviaria Novara-Varallo Sesia e alla riattivazione della linea passeggeri attualmente sospesa. Parole che suonano come una sentenza, peccato che non corrispondano al vero… “Ancora una volta il Presidente si dimostra impreparato” spiega Milù Allegra. “Sarebbe bastato leggere l’elenco delle opere inserire del Next Generation Piemonte: il progetto 1088 inserito della missione 3, infrastrutture per la mobilità sostenibile, che si riferisce proprio alla linea Novara-Varallo” precisa la consigliera.
“La Provincia di Vercelli ha chiesto l’inserimento del progetto nelle opere piemontesi trovando l’accordo dei Sindaci del territorio, tra cui il primo cittadino di Novara, oltre che della Regione” interviene il Consigliere Regionale Domenico Rossi. “Nei mesi scorsi ho incontrato le realtà del territorio ed è emerso come la Novara-Varallo rappresenti un asse fondamentale per il collegamento dei due territori e per le comunità della Valsesia. Non solo, senza un investimento consistente sul trasporto su ferro la transizione ecologica resterebbe soltanto un bel concetto scritto su carta” aggiunge Rossi.
“Delle due l’una. O nel centrodestra la mano destra non sa cosa fa la sinistra, mancando quel minimo di coordinamento istituzionale necessario per governare il territorio. Oppure pur di non approvare un ordine del giorno legittimo e con impegni più che condivisibili, ma firmato da un esponente del centrosinistra, si cercano improbabili scappatoie… in entrambi i casi non è un buon modo di amministrare e di certo non si fanno gli interessi dei cittadini” concludono Allegra e Rossi.