Novara - “A due anni dall’inizio della pandemia la risposta della giunta non è accettabile. Il Covid non può più essere un alibi per giustificare tutte le mancanze in sanità e l’immobilismo della giunta”. Lo dichiara il vicepresidente della Commissione Sanità, Domenico Rossi, che, nella giornata di oggi, ha interrogato la giunta sulle azioni che intende mettere in campo per potenziare la SCDU di “Medicina Fisica e Riabilitativa” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara. “Ricevo continue segnalazioni da parte di familiari di pazienti che avrebbero bisogno di riabilitazione nel territorio novarese, anche per traumi gravi, ma non trovano risposta se non a diversi chilometri di distanza, con tutti i problemi che questo comporta per le persone anziane e in generale e per i familiari” spiega Rossi. “Questo accade perché per il reparto del San Giuliano ci troviamo di fronte a 38 posti letto sulla carta ma solo a 14 nella realtà: 9 per la Riabilitazione e 5 per Unità spinale. Analogamente il personale è sottodimensionato” aggiunge il consigliere dem. “Purtroppo - Conclude Rossi - la pandemia non ha sospeso le altre patologie e, nel caso specifico, stiamo parlando di pazienti che spesso devono affrontare lesioni molto gravi. La pandemia, dopo quasi tre anni, non può più essere un alibi e la regione deve trovare delle risposte concrete. Occorre fare di più e dare risposte strutturali alla domanda di salute dei cittadini”.