Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Domenico Rossi, consigliere regionale e segretario regionale del Pd: "Stanno emergendo con sempre maggiore chiarezza le lacune che hanno portato all’attuale situazione di stallo nell’aggiudicazione del bando per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara. Le stesse dichiarazioni del Sindaco Canelli e del direttore Zulian nel corso della commissione consiliare confermano come proprio le scelte della Giunta Cirio ci abbiano portato a questo stallo. Mi riferisco in particolare all’atteggiamento dell’assessore regionale Luigi Icardi che a inizio legislatura - in periodo pre-Covid, in assenza di aumento dei prezzi, PNRR e Superbonus - decise di mettere in discussione quanto ereditato dalla giunta Chiamparino prima ipotizzando un finanziamento INAIL e poi tornando sul PPP, ma prevedendo la riduzione della durata del canone. Proprio quest’ultimo aspetto, la diminuzione dell’orizzonte temporale di gestione, sembra essere determinante: evidentemente la riduzione da 26 a 17 anni descritta dall’assessore come un successo in termini di risparmio alla verifica dei fatti si sta dimostrando un ostacolo insormontabile che ha fatto lievitare i costi dell’opera. Se avessero fatto partire il bando con il piano finanziario del 2019, ereditato dalla precedente amministrazione regionale, oggi staremmo commentando l’avanzamento lavori invece dell’ennesimo rinvio".