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Salvini a Novara

Il leader del Carroccio ribadirà che il candidato sindaco del centrodestra era e rimane Canelli

Novara - L'ultima volta che Matteo Salvini è venuto 'tra' l'Agogna e il Terdoppio era a luglio; faceva un caldo incredibile, potremmo dire torrido, e nell'auditorium del Conservatorio Cantelli si sono ritrovati in tantissimi per salutare l'intervento del leader della Lega Nord. Fu proprio in quell'occasione che Salvini disse a chiare lettere e con largo anticipo che il Carroccio era pronto a tornare a Palazzo Cabrino alla guida della città, dopo Merusi e due Amministrazioni Giordano, puntando - questa volta - su Alessandro Canelli. Fu una designazione che spiazzò non poco gli amici (o ex) di centrodestra e che da allora ha portato non poche frizioni nello schieramento, che alle prossime elezioni vuole contrapporsi in particolare al sindaco in carica Andrea Ballarè. L'appuntamento dunque è per questa sera alle ore 21; nella Sala Borsa - ingresso da via Ravizza - si tiene il comizio elettorale, ironia della sorte proprio nella stessa 'location' scelta tre anni fa da Matteo Renzi per rilanciare i candidati Pd alle Politiche del 2013. L'intervento - molto atteso - di Salvini sarà preceduto da quello di Marcello Molinari (vice segretario federale) e di Roberto Cota, il quale avrà anche il compito di fare gli onori di casa al leader dell'era post-Bossi (il senatur soprattutto nel periodo Giordano era abbatanza un abitué di queste parti). Oltre all'ex governatore del Piemonte ci dovrebbe essere anche l'antagonista per la leadership in regione nella Lega, Gianna Gancia. E poi ci saranno tantissimi volti noti, militanti, consiglieri, simpatizzanti e anche curiosi di sentire da vicino 'il Salvini'. Probabile anche l'intervento in diretta in una trasmissione televisiva di prima serata (su Rai3 o La7, ospite di Giannini o di Floris).  Ma quel che più conta è che da stasera si definiranno equilibri e strategie nel centrodestra in vista della prossima campagna elettorale; tutte le scaramucce di questi giorni, anzi settimane, conteranno ben poco. Forse...

Gianmaria Balboni