Novara - Scrivono Massimo Scavino e Sara Paladini (assessore al Commercio a Novara), componenti della segreteria regionale PD: "Rendiamo pubblico il nostro dissenso, nel metodo e nel merito, in qualità di componenti della Segreteria Regionale del PD, rispetto alla lettera del Segretario Regionale Morgando inviata al quotidiano “ La Repubblica”, ove stigmatizza i “celebranti” del PD, ossia quegli amministratori che hanno deciso di celebrare simbolicamente matrimoni gay al recente Pride torinese. Nel metodo perché il Segretario Morgando è solitamente attento, come da ruolo, a rappresentare il pluralismo del partito nella sua interezza e non gli si addicono, come purtroppo invece è avvenuto in questo caso, posizioni da capocorrente. Nel merito perché riteniamo che il documento nazionale del PD sui diritti, richiamato da Morgando stesso, sia niente più che una forbita dichiarazione di intenti generici. Crediamo invece, e la nostra non è una posizione minoritaria, che in materia di diritti civili il PD prima e l’intera prossima coalizione di governo poi debbano arrivare a pronunciare dei sì chiari e avanzare delle conseguenti proposte legislative che contemplino: il matrimonio civile per gli omossessuali, la regolazione di tutte le forme altre di convivenza, nuove norme per le adozioni, la possibilità di ricorso alla fecondazione assistita, il diritto al testamento biologico e infine lo ius soli per tutti coloro che nascono in Italia. In sintesi, la piattaforma di una moderna sinistra riformista di governo che lavora per diritti estesi ed uguali per tutti e specialmente si fa carico di declinare insieme in modo complementare e contestuale diritti sociali e civili".