Scuole allagate, NCD: Qualcuno si prenda le sue responsabilità

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Ncd Giovani Novara: "Dalle pagine dei giornali locali pare che il temporale di mercoledì sera non sia l'unica causa delle infiltrazioni d'acqua che hanno portato alla chiusura della scuola dell'infanzia Sulas e dell'asilo nido Arcobaleno di via Pianca. Proprio in riferimento a quest'ultimo abbiamo letto lo sfogo di una mamma che raccontava dell'allagamento della struttura che ha comportato il crollo del soffitto e le lampade neon nell'acqua. Una situazione di perdite d'acqua che proseguiva da mesi, una situazione vergognosa che mette in evidenza la fallimentare esperienza di quella classe che governa la Città. Il sindaco Andrea Ballarè non ci ha ancora detto se e quanto le scuole di Novara sono sicure. Simbolo evidente che i primi ad essere imbarazzati di quanto successo sono proprio gli amministratori che governano male dal 2011. A quanto pare, leggendo le testate locali, non sono stati fatti il controllo e la manutenzione ordinaria periodica sui tetti delle scuole per pulire i canali di gronda e gli elementi di scarico e raccolta delle acque piovane perché chi governa la Città approvò tardivamente il bilancio preventivo che ha sbloccato i fondi necessari quando ormai era tardi per fare gli interventi necessari - commenta Ivan De Grandis, il coordinatore provinciale dei giovani di NCD - questo la dice lunga sulle capacità di questa amministrazione che preferisce le foto delle intitolazioni alle cose serie. Ci sono delle priorità, e la sicurezza nelle nostre scuole è in cima a quelle priorità. Ora è necessario individuare i responsabili, c'è una Giunta che ha preso sotto gamba la manutenzione di luoghi che devono essere i più sicuri di tutti, perché va tutelato il diritto dei bambini di imparare e crescere in totale sicurezza, e vanno date garanzie alle famiglie, perché devono sapere che i loro figli passano gran parte della giornata in posti sicuri - e conclude - dobbiamo sempre aspettare delle tragedie per intervenire? Qualcuno si prenda le sue responsabilità e vada a casa".