Novara - «Mi pare evidente che il Coni abbia accettato il colpo di mano della Lega di serie B che, senza alcun diritto, ha scelto di giocare a 19 e non effettuare ripescaggi: la decisione di oggi del Collegio di garanzia è una beffa e un’ingiustizia»: è il commento del sen. Gaetano Nastri dopo che il Cgc ha dichiarato inammissibili i ricorsi del Novara e di altre società contro la Serie B a 19 squadre. «Dichiarare l’inammissibilità dei ricorsi, perché avrebbero dovuto seguire l’iter attraverso gli organi federali, è una sorta strabismo giuridico – continua il senatore di Fratelli d’Italia – Si decide di non decidere perché i giudici non hanno avuto il coraggio di mettere freno all’arroganza della Lega di serie B, che in spregio a ogni norma giuridica e di buon senso ha deciso di fare un po’ come le pare. E’ un fatto di una gravità inaudita – aggiunge Nastri – perché, al di là delle forme giuridiche che gli azzeccagarbugli vorranno trovare, di fatto il Coni si pone subalterno non solo a una sua federazione (la Federcalcio commissariata che aveva accettato la B a 19 con un provvedimento anomalo del suo commissario) ma addirittura a una Lega. Non per nulla, per la prima volta nella storia del Collegio di garanzia, la decisione è stata presa a maggioranza e non all’unanimità. Se fossimo un paese normale (ma in questo caso non si sarebbe arrivati a una sentenza così…) in molti dovrebbero dimettersi. Spiace perché viene punita una società come il Novara che ha i bilanci a posto a fronte di chi ha barato per tutto un campionato, un campionato che si è rivelato assolutamente irregolare – conclude – E spiace per la formazione Primavera che si era guadagnato sul campo il diritto di giocare nella serie A di categoria e che ora deve rinunciare al sogno».