Novara - Pietro Favaretto (presidente), Alessandra Iorio, (vicepresidente), Luca Galuppini (segretario), Martina Clerici (consigliera), Quadraro Simone (consigliere), sono questi i nomi del nuovo consiglio direttivo di SerMais, l’associazione nata nel 2008 che si occupa di promozione sociale. Partendo dalle esperienze di pedagogia civile di Don Milani, Danilo Dolci e di Paulo Freire (a lui si deve l’espressione portoghese ser mais, “essere di più”), l’associazione sviluppa ogni anno percorsi di educazione alla cittadinanza democratica insieme agli studenti e alle studentesse delle scuole del territorio, con l’obiettivo di creare comunità giovanili in cui crescere insieme, scoprire e provare a cambiare il mondo.
Tra le altre attività, l’associazione si pone come obiettivo quello di coltivare la memoria per comprendere l’importanza della responsabilità individuale nei confronti della collettività, anche e soprattutto nel presente. Per questo ogni anno permette a ragazze e ragazzi della provincia di Novara di viaggiare con i progetti Promemoria Auschwitz e Meridiano d’Europa che l’anno prossimo raggiungeranno entrambi la loro decima edizione.
SerMais si occupa anche di antimafia sociale, non solo sensibilizzando studentesse e studenti sul ruolo che hanno avuto le mafie nel nostro paese, ma anche promuovendo un certo modo di intendere le relazioni umane. SerMais, insieme a Libera Novara, si impegna sul fronte della legalità, dell’educazione e della lotta contro tutte le mafie.
“Ringrazio l’assemblea di SerMais per la fiducia che mi ha voluto testimoniare confermandomi alla Presidenza dell’associazione. Ai membri del Consiglio Direttivo uscente va tutta la mia gratitudine per avermi accompagnato in questo percorso che ci ha portato fuori dalle difficoltà dovute a due anni di restrizioni a causa della pandemia. Allo stesso modo vorrei ringraziare coloro che faranno parte del nuovo, per l’entusiasmo e la disponibilità con cui si sono messi in gioco. Ci attendono sfide importanti. La promozione della cittadinanza attiva nelle scuole, i viaggi della memoria e le occasioni pubbliche di dibattito e approfondimento per noi assumono un valore imprescindibile in una società che ormai sembra sempre più impassibile davanti alle sue criticità. Noi ci siamo e ribadiamo con energia il nostro impegno verso una cittadinanza attiva e responsabile” il commento del Presidente Favaretto.