Novara - "Ballarè non è ancora riuscito a superare lo shock della sconfitta elettorale. - afferma il sindaco Alessandro Canelli in una nota inviata ai principali organi di stampa di Novara - Solo in questo modo si possono spiegare le affermazioni che ha fatto sul nostro documento programmatico presentato nell’ultimo consiglio comunale. Qui i casi sono due: o le cose che vogliamo realizzare, e che in parte abbiamo già cominciato a fare, gli piacciono così tanto che si sta auto-convincendo che le stia facendo lui, oppure ritiene che sia “roba sua” tutto ciò che vede fatto da altri. In entrambi i casi è sintomo di un problema politico grave perché, a questo punto, abbiamo una parte di opposizione che pur ritenendo che stiamo realizzando buone cose le critica a prescindere, scadendo anche un po' nel ridicolo. Ci possono poi essere progetti e programmi che non sono né di destra né di sinistra, che non sono quindi di “parte”, come ad esempio il recupero di immobili storici come Casa Bossi o di aree come l'ex macello, varianti che possano portare occupazione e rilancio economico, la pedonalizzazione di Piazza martiri. Questi sono tutti nodi irrisolti della città da anni e che già le amministrazioni prima di Ballarè avevano tentato di fare e sulle quali quindi appare ridicolo che l’ex sindaco rivendichi una primogenitura che non ha. Semplicemente ha avuto cinque anni per farle e non è riuscito a farle. Con una aggravante, oltre a non essere riuscito a farle ha trascurato e abbandonato anche le cose minime ma pur sempre importanti come la pulizia, la manutenzione e il decoro della città. Il PD, quando governava, ha passato cinque anni costantemente impegnato a distruggere e criticare il passato e probabilmente non riesce a capacitarsi che ci sia qualcuno che interpreti l'attività di governo in modo costruttivo".