Novara - Sono 28 i volontari che dalla giornata di oggi, 2 maggio, hanno cominciato la propria attività di Servizio Civile Nazionale. L’iniziativa è stata presentata dall’Assessore provinciale alle Politiche giovanili, Alessandro Canelli, contestualmente al primo giorno di servizio che coinvolge 28 volontari nei progetti realizzati dalla Provincia di Novara.
Dopo una fase di selezione, che ha visto la presentazione di circa 300 domande, per i serviziocivilisti inizia un percorso di cittadinanza attiva e di formazione, che li vedrà impegnati per 12 mesi, con un orario di 30 ore settimanali da svolgere presso enti pubblici, consorzi socio-assistenziali, parchi naturali ed associazioni di volontariato.
Nel bando 2011-2012 sono sei gli ambiti progettuali finanziati, che riguardano rispettivamente: la cura e conservazione delle biblioteche civiche, la valorizzazione della storia locale (attività museali), l’assistenza verso minori e donne in difficoltà, la salvaguardia ambientale e la promozione culturale, realizzata attraverso la presenza di sportelli informativi territoriali.
I progetti avranno un respiro provinciale, con sedi presso i comuni di Oleggio, Romagnano Sesia, Borgomanero, Castelletto sopra Ticino, Cameri, Trecate, Ghemme, Bogogno, Suno, Bellinzago Novarese, Gozzano, Pisano, Sozzago, Galliate, Fara Novarese e Arona; i consorzi socio assistenziali Cisas e Cisa Ovest Ticino; i parchi naturali del Ticino, dei Lagoni di Mercurago, del monte Fenera e delle Lame del Sesia e le associazioni Mamre di Borgomanero e Liberazione e Speranza di Novara. Una strategia che si delinea come esperienza di volontariato retribuita (i partecipanti percepiscono un compenso mensile di 433,80 euro), attraverso la quale i giovani possono dedicare un anno della propria vita a favore della cittadinanza.
“Dopo aver avviato dal 2004 sino ad oggi circa 600 volontari, ci prepariamo ad accompagnare una nuova partenza, coordinando con un staff progettuale la gestione, il monitoraggio e la formazione del servizio civile”, ha sottolineato l’assessore Canelli intervenendo al primo incontro di formazione dei volontari.
Una scelta che, nonostante i tagli delle manovre finanziarie e la conseguente riduzione dei posti di servizio civile (il 77% dei finanziamenti in 4 anni a partire dal 2008), continua ad appassionare mantenendo una formula che offre opportunità concrete per orientarsi e per acquisire competenze professionali. Per molti, uno dei primi approcci lavorativi.
“I progetti di servizio civile nazionale - ha continuato Canelli - s’inseriscono perfettamente nella più generale politica di sostegno all’occupabilità giovanile che questa Amministrazione ha promosso sin dall’inizio del suo mandato. Considerando la cronica riduzione di risorse, la speranza per il futuro è di non veder cancellata un’esperienza che negli anni ha dimostrato di poter essere un’importante occasione di crescita, sia per i giovani, sia per gli enti ospitanti”.