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Sozzani (FI): Conte doveva chiudere l'Italia, invece ha chiuso 3 regioni!

L'on. Diego Sozzani

Novara - "Condivido le perplessità manifestate in queste ore dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e lo invito ad impugnare l'ultimo DPCM. E' un appello che rivolgo con forza anche agli altri governatori regionali, perché il decreto che sta per entrare in vigore, oltre a paralizzare il Paese mettendolo in ginocchio, divide genericamente gli italiani in cittadini di serie A e di serie B. Così come divide arbitrariamente i commercianti, sulla base del 'sentiment' del momento. Mi chiedo quale sia la ratio per cui si permette ai parrucchieri di restare aperti ma si chiudono i centri estetici che ospitano un cliente per volta?". Lo afferma l'on. Diego Sozzani, vicecoordinatore regionale di Forza Italia e capogruppo azzurro in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.

"Nessuno di noi comprende il motivo per il quale siano state assunte decisioni tanto delicate sulla base di dati vecchi di almeno 10 giorni e perché siano stati usati metri di valutazione tanto diversi tra una regione e l'altra. Ricordo che nella giornata di ieri - continua Sozzani - il Piemonte ha registrato circa 3.500 nuovi casi positivi mentre la Campania ne ha contatti oltre 4.000. Il presidente Conte la smetta di giocare a "strega, comanda, colore" con le infografiche dei suoi "esperti" e  ci dica chiaramente se ha più paura dei disordini di piazza o della perdita del consenso. Inutile parlare di "zone particolari" salvo poi non operare alcuna distinzione di territorio all'interno delle stesse regioni ed evitare di prendere in considerazione la peculiarità delle aree periferiche e montane, di cui Piemonte, Lombardia e Calabria sono ricche e dove l'isolamento rischia di fare più danni del Covid. Dovevano chiudere l'Italia e invece hanno chiuso Piemonte e Lombardia, cuore pulsante dell'economia del Paese. Forse il Covid si è fermato sopra il Po ma non è cosi che si fa. I sacrifici si fanno insieme, è la base della democrazia", conclude Sozzani.