Novara - "Pensare che la Regione Piemonte e il provveditore alle opere pubbliche Ferrazza stiano programmando un incontro con i Comuni e con le province per la giornata di domani, giovedì 30 agosto, mi lascia di stucco. Ricordo che, ai sindaci,la richiesta di formalizzare il check-up delle proprie infrastrutture è pervenuta soltanto ieri. Mi chiedo cosa pensi di ottenere la Regione, organizzando un incontro chiarificatore nell'ultimo giorno utile per presentare le relazioni ovvero il 30 agosto. Il Ministero ci ripensi: Toninelli e Ferrazza si assumano le responsabilità del caso e la smettano con lo scarica barile". Lo afferma Diego Sozzani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, il primo a chiedere le dimissioni di Ferrazza, per incompatibilità, dalla commissione d'inchiesta istituita dal ministro Toninelli all'indomani della tragedia di Genova.
Diego Sozzani, nella vita ingegnere idraulico e già presidente della Provincia di Novara, entra nel merito della questione. "Per l'ennesima volta gli enti sovraordinati si preparano a mettere sotto i piedi la dignità istituzionale degli amministratori locali: una ricognizione sullo stato di salute delle opere viarie presuppone una serie di analisi strutturali tutt'altro che semplici, con operazioni complesse e costose e con l'utilizzo di strumenti quali sclerometri, raggi x, ultrasuoni ecc. Dal momento che nessuno può conoscere nel dettaglio lo stato di salute di tutte le opere presenti sul territorio del proprio Comune, mi chiedo come faranno i sindaci a caricarsi sulle spalle questa responsabilità. La notizia dell'imminente incontro in Regione mi preoccupa. Ecco perché ho suggerito agli amministratori di indicare come potenzialmente a rischio tutte le infrastrutture presenti sul proprio territorio, nessuna esclusa".
Conclude Sozzani: "Mentre gli enti locali faticano a gestire l'ordinario a causa della carenza cronica di risorse umane ed economiche, il governo sembra vivere su un altro pianeta. Nel 2013, quando ero presidente della Provincia, portai io stesso a Roma il progetto esecutivo per l'adeguamento del ponte sul Ticino a Oleggio, denunciando pubblicamente la situazione di grave emergenza in cui versa l'opera. Nonostante le fondamenta siano completamente deteriorate, il Ministero in questi anni non ha mai finanziato i lavori di adeguamento. Dopo il danno la beffa: il Ministro Toninelli prende in giro i Sindaci con un fantomatico censimento infrastrutturale che serve soltanto ad allontanare le responsabilità".