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SU BPN IL SINDACO IN SPREGIO AL CONSIGLIO ED AL BUONSENSO

Critiche a Canelli arrivano dal gruppo consiliare di Forza Italia e di Io Novara

Novara - "Il Consiglio Comunale di Novara - affermano in una nota stampa i gruppi consiliari di Io Novara e di Forza Italia - ha approvato nel corso dell’ultima seduta una mozione, votata all’unanimità da tutti i Gruppi Consiliari, secondo la quale il Sindaco, anche a nome del Consiglio Comunale, avrebbe dovuto inviare una lettera aperta ai cittadini novaresi “sull’attenta analisi delle conseguenze e ripercussioni del voto” in merito alla fusione fra Banco Popolare e Bpm. Un’operazione di trasparenza e chiarezza necessaria che, ad avviso del consiglio comunale tutto che quel documento l’ha discusso e votato, non aveva l’obiettivo di incidere in alcun modo sulle sorti della banca, ma partiva dal dovere di rappresentare le istanze novaresi in un momento tanto importante sia per l’istituto di credito (la cui partecipazione azionaria è diffusa fra i novaresi) sia per la città stessa. Oggi abbiamo appreso, su nostra richiesta, dal Sindaco stesso, che lui questa lettera non la farà, se non in un momento successivo, in spregio non solo al buonsenso, ma a quanto previsto dall’articolato della mozione stessa. Un comportamento che mai avevamo riscontrato prima d’ora in consiglio comunale a Novara e che costituisce un gravissimo precedente per il ruolo e le istituzioni che tutti rappresentiamo. Non sappiamo quali siano le ragioni del primo cittadino che l’hanno indotto a questo atteggiamento; non certo il timore di incidere nel risultato del voto, posto che al sindaco non era stato chiesto di “prendere posizione” ma semplicemente di informare e rimarcare l’appello al “rispetto per la città” di cui si era fatto portavoce in aula. Evidentemente ha cambiato idea. Resta il fatto gravissimo della non ottemperanza ad un voto espresso in aula. Ci chiediamo a questo punto che ne sarà anche dei successivi impegni presi dal Sindaco con quella mozione, certamente più preponderanti, ovvero le garanzie sui livelli occupazionali sia della banca sia di SGS, il pieno mantenimento dell’impegno economico della banca rispetto alle necessità del territorio, l’impegno a tutelare l’identità e la tradizione bancaria novarese… Abbiamo evidentemente di che preoccuparci. Avevamo già rimarcato più volte come il Sindaco a nostro avviso caratterizzasse con insofferenza il suo rapporto con il consiglio comunale. A questo punto, constatiamo, si è andati ben oltre!"