Novara - "La Democrazia Cristiana novarese - scrive il segretario provinciale, Luigi Torriani - è contraria al provvedimento preannunciato dal presidente della Provincia Sozzani, di limitare la circolazione veicolare a targhe alterne prevista per due settimane a partire dalla metà di gennaio e da ripetere eventualmente a febbraio. Un provvedimento non solo per Novara, ma riguarderebbe tutti i principali comuni della provincia, la D.C. ricorda infatti che un analogo provvedimento venne già messo in atto dalla precedente Giunta provinciale Vedovato senza ottenere risultati sul miglioramento della qualità dell’aria, mentre la restrizione provocò moltissime difficoltà ai cittadini, particolarmente a chi utilizzava l’auto per recarsi al lavoro. Il problema dell’inquinamento esiste principalmente a Novara mentre negli altri Comuni è molto limitato e quindi per noi della DC Novarese, sia che siano dieci o venti i giorni del blocco parziale del traffico a targhe alterne non si avranno benefici sensibili e duraturi sulla qualità dell’aria dei centri urbani e extraurbani, ma si causerà purtroppo confusione e difficoltà ai cittadini, ai lavoratori e ai commercianti, già tartassati dalla iniqua legge economica del Governo Monti. La D.C. invoca invece la necessità di importanti e urgenti interventi infrastrutturali e politiche integrate per la riduzione dell’inquinamento atmosferico causato dai mezzi di trasporto, dalle industrie e dagli impianti di riscaldamento, questi interventi erano e sono presenti nel nostro programma politico amministrativo – ad esempio nuovi parcheggi esterni con servizio efficace di navetta veloce. L’iniziativa del provvedimento che adottera’ il Presidente della Provincia Sozzani, (sempre se verra’ presa in considerazione) sara’ infatti impopolare severa e punitiva contro gli interessi dei cittadini come era stata quella precedente voluta dal presidente Vedovato che noi avevamo già duramente contestato. Ma siamo certi che come D.C. verrà perso altro tempo in molte parole inutili, che se ne vanno anche loro a inquinare l’aria".