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TAV: partita dal Piemonte occupazione aula Commissione Trasporti

Novara - “Occupando con i colleghi di Forza Italia l’aula della Commissione Trasporti a Montecitorio, abbiamo voluto manifestare tutto il nostro disagio sul modo in cui il governo sta affrontando una questione fondamentale come la Tav. L’idea è partita proprio dai parlamentari piemontesi: abbiamo voluto protestare contro la linea dei ministri Di Maio e Toninelli, colpevoli di aver tenuto all’oscuro il Parlamento in merito ai risultati dell’ultima analisi costi-benefici. Per questa ragione, assieme al collega Roberto Rosso e con il pieno supporto di tutti gli altri parlamentari di Forza Italia presenti in Commissione abbiamo deciso di occupare l’aula della Commissione. È stata un’azione di protesta partita idealmente dal Piemonte, dall’on. Roberto Rosso e dal sottoscritto”.

Così il capogruppo azzurro in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, on. Diego Sozzani, responsabile nazionale Infrastrutture di Forza Italia. "Le grandi opere sono fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese e per il futuro dei nostri figli. Lo ha sottolineato nel suo intervento lo stesso ministro Tria, evidenziando la necessità della riapertura dei cantieri per rilanciare l’economia. Invece di andare a prendere in giro i francesi, il governo gialloverde si occupi dei problemi reali del Paese. Le sceneggiate all’italiana non piacciono ai cugini d’oltralpe. I 5 stelle si mettano seriamente a lavorare, altrimenti all’orizzonte avremo solo tanta disoccupazione e una presa per i fondelli chiamata ‘reddito di cittadinanza’", conclude Sozzani che rilancia: "La presa di posizione del governo francese certifica ciò che ripetiamo da tempo: alla guida del Paese c’è un’armata di inetti e di incompetenti, che non conoscono il rispetto delle istituzioni e il valore della democrazia, una squadra di improvvisati che non sanno mantenere le relazioni internazionali e i rapporti di buon vicinato, un manipolo di stolti che tenta di imporre la propria visione del mondo anche oltre confine. E pensare che in Francia vivono 350.000 italiani e che i rapporti economici e commerciali tra il nostro Paese e i cugini d’oltralpe sono tra i più solidi e significativi d’Europa. Come se non bastasse l’atteggiamento massonico con il quale i grillini hanno impedito al Parlamento di visionare l’analisi costi benefici, la gravità delle loro azioni cresce giorno dopo giorno: ecco perché chiediamo con forza a Matteo Salvini di staccare la spina a questo governo".