Novara - Si è tenuto nel pomeriggio del 12 gennaio, in Municipio, un incontro tra l’Amministrazione con i vertici dell’Associazione industriali di Novara, dell’Associazione piccole e medie industrie Novara, Vco e Vercelli e i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geometri della provincia di Novara per la ricostituzione di un Tavolo di lavoro permanente sui temi legati all’edilizia(per il quale è stato sottoscritto uno specifico documento), che “hanno espresso – come si evince dalla delibera di Giunta n. 6 del 10 gennaio - la volontà di aderire alla proposta formulata dal Comune”. Alla riunione hanno partecipato il sindaco Alessandro Canelli, l’assessore all’Urbanistica Federica Borreani, il Direttore generale del Comune Roberto Moriondo, il presidente dell’Ain Fabio Ravanelli, il Direttore Aureliano Curini e il consulente Guido Vallino, il Responsabile Area Edilizia, Urbanistica, Appalti dell’Api Stefano Ottaviani, il Presidente del Collegio Costruttori Unionedili Davide Bellè, la presidente dell’Ordine degli Architetti Nicoletta Ferrario, il delegato dell’Ordine degli Ingegneri Enrico Pozzi e il presidente dell’Ordine dei geometri Paolo Fizzotti. Nel documento si legge che il Tavolo tecnico rappresenta un momento “di valutazione congiunta, nell’ambitodelle rispettive competenze, di tutte quelle specifiche tematiche tecniche che accomunano il lavoro degli Amministratori e degli Uffici comunali, per la miglior definizione dei contenuti e delle procedure con unacondivisione dei citati proprie delle attività professionali e all’operatività stessa delle attività imprenditoriali. Il Tavolo, che dovrà tenere conto della nuova situazione economico-territoriale della città, dei cambiamenti inatto sul territorio, dovrà definire incontri congiunti e periodicamente calendarizzati che avranno come temi di primo confronto: analisi delle aree critiche del territorio urbano e delle sue condizioni di trasformabilità e fruibilità, riqualificazione delle aree già dismesse (caserme) e di quelle che lo diventeranno (ospedale); valutazione delle aree ed edifici ‘sottoutilizzati’, in particolare per destinazioni economiche/produttive per valutarne la potenzialità di riqualificazione e il possibile riutilizzo (azioni di marketing territoriale); conseguenti possibili modifiche/integrazioni alla strumentazione urbanistica e regolamentare inmateria vigente a scala locale e, dove possibile, condivisa a scala territoriale più estesa (es. regolamento di igiene) per un’unificazione e semplificazione operativa; riorganizzazione e semplificazione delle procedure per agevolare la trasparenza di rapporto tra gliuffici del settore tecnico e gli utenti; maggior coinvolgimento delle professionalità tecniche in ambito di bandi, concorsi,manifestazioni/eventi culturali (es. anno 2017, 130° fine costruzione Cupola) per la trasformazione/riqualificazione del territorio; attuazione e ricadute sull’economia locale (coinvolgimento delle imprese e delle professionalità locali) nell’attuazione sul territorio di disposizioni legislative e di canali/procedure di finanziamento sia pubbliche che private. Quale metodo di una rinnovata volontà di consultazione con le rappresentanze degli operatori e dei professionisti del settore – si legge ancora nel documento - riteniamo possa essere di comune utilità e di grande interesse, poter formalizzare il Tavolo come sopra enunciato, nell’obiettivo dichiarato che il confronto e la proposta su problematiche comuni di tale portata, contribuiscano a qualificare al meglio il tessuto economico-urbano della nostra Città”.
"La riunione – spiega Alessandro Canelli – è stata un atto formale necessario ad avviare un percorso che si era interrotto negli anni scorsi. Il Tavolo di lavoro costituisce un fondamentale strumento di arricchimento e confronto per le scelte che l’Amministrazione può compiere per lo sviluppo economico locale. E’ stato quindi avviato un percorso di coinvolgimento degli interlocutori per le proprie specifiche competenze e che sarà proposto anche alle altre associazioni di categoria, alle quali sarà chiesto di dare il proprio parere e supporto su numerose e importanti tematiche da affrontare". L’incontro di giovedì scorso è stato anche "un’occasione – prosegue il sindaco - per raccontare quanto finora fatto da parte dell’Amministrazione e per illustrare le intenzioni future, con un atteggiamento aperto e disponibile al confronto e a ogni possibile suggerimento, consiglio, soluzione utili al miglioramento del nostro progetto di città".
Il presidente dell’Ain Fabio Ravanelli rimarca "decisa soddisfazione per il fatto che riprenda slancio un percorso, analitico e strategico, che potrà dare un valido contributo alle decisioni della politica in un settore di estrema rilevanza per lo sviluppo dell'economia locale. Ritengo, inoltre, che sia stato molto positivo l'avere esteso l'ambito della partecipazione e del confronto con gli operatori alla dimensione della pianificazione e del marketing territoriale. Uno sguardo di più ampio raggio consentirà, infatti, di valorizzare adeguatamente sia il comparto edile sia tutto l'indotto che il suo sviluppo potrà trainare".
Anche da parte di Api, per bocca dell’architetto Ottaviani, si manifesta apprezzamento <<per i contenuti e le prospettive emersi durante questa prima riunione del Tavolo di lavoro, iniziativa nella quale Api crede molto. Abbiamo avuto modo di ascoltare l’illustrazione di progetti e prospettive che giudichiamo interessanti e che condividiamo nella loro ambizione, certi che un costante confronto tra i vari soggetti possa essere un elemento fondamentale perché essi trovino futura concretezza".
Il presidente dell’Ordine degli Architetti Nicoletta Ferrario giudica positivo "l’atteggiamento di disponibilità riscontrato da parte dell’Amministrazione: il nostro augurio è che i contenuti condivisi possano trovare concretezza".
Soddisfazione anche da parte del presidente dell’Ordine dei geometri Paolo Fizzotti: "Il Tavolo – commenta – che ci consentirà di poter tornare a parlare di territorio, di rirendere con l’Istituzione un dialogo che si era interrotto e che permetterà anche a ciascun Ordine professionale di poter espletare appieno anche la propria funzione sociale".