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Novara - “La forte presenza anche a Novara di comunità provenienti da paesi a rischio di deriva estremistica, deve indurre le autorità a vigilare con grande attenzione sui rischi che ne possono derivare”. Così l’on. Gaetano Nastri annuncia di aver presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno on. Alfano, per chiedere quali specifici interventi voglia porre in atto il governo per prevenire la minaccia del terrorismo islamico. L’interrogazione di Nastri prende le mosse dalla notizie che fra i nove stranieri espulsi perché sospettati di avere legami con centrali terroristiche islamiche vi è anche un tunisino residente a Novara, nel quartiere di S. Agabio.
“Molte volte – dice Nastri – ho sollevato il problema dell’ordine pubblico a S. Agabio e il rischio che questo quartiere cittadino, con l’alta concentrazione di immigrati, possa diventare una sorta di ghetto, di sobborgo in cui si possono diffondere in modo pericoloso le dottrine dell’estremismo islamico. Per questo, dopo i recenti fatti in Francia e in Belgio, ora è il momento di intensificare la vigilanza delle forze dell’ordine e di disporre misure severe verso chi sia anche solo sospettato di agire come quinta colonna del terrorismo”.
L’on. Nastri sottolinea che “la vera integrazione nasce dalla condivisione di alcuni valori fondamentali, che devono essere necessariamente accettati da chi viene a vivere e lavorare da noi. Mi riferisco ai valori della democrazia, della libertà personale, del rispetto della donna e della parità fra i sessi, del pluralismo culturale. Nessuno vuole intaccare le tradizioni islamiche che non contrastino con i principi base del convivenza, principi che in occidente si sono faticosamente affermati nel corso dei secoli. Ma se non c’è questa disponibilità a condividere i valori della democrazia e del rispetto della persona, allora ogni discorso diventa inutile”.