Share |

TORRIANI (DC): ILLAZIONI E BEGHE DA BAR ALLONTANANO DAL VOTO

“Dobbiamo parlare delle questioni che interessano realmente ai novaresi”

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Luigi Torriani, responsabile provinciale della Democrazia Cristiana: “Gli istrioni della politica locale non si smentiscono mai. Da destra a sinistra, senza dimenticare le liste civiche, alimentano il peggiore teatrino che la campagna elettorale possa riservarci”.Parole forti di condanna dal segretario provinciale della Democrazia Cristiana, dopo il botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle e il sindaco di Novara, Andrea Ballarè, in merito ad una trasferta di quest’ultimo in Calabria nel 2012. “Difficile per i cittadini capire il senso di una questione che sfugge anche agli addetti ai lavori – dice Torriani – i 5 stelle insinuano dubbi pesanti, Ballarè risponde in modo altrettanto forte e persino una lista civica si intromette nella discussione solo per ritagliarsi un piccolo spazio”.

In un momento storico delicato, in cui aumenta la disaffezione dalle cose della politica per la DC novarese occorre capire che: “I cittadini parlano un’altra lingua e, in un clima di veleni e di insinuazioni, aumenta la distanza dai partiti e cresce l’astensionismo a scapito di tutti. I novaresi – dice Torriani –vogliono proposte concrete in tema di lavoro, sviluppo economico, aiuti alle famiglie e agli anziani. La solita politica preferisce spendersi in discorsi da bar piuttosto che impegnarsi per il futuro della città e dei cittadini”.

Per la Democrazia Cristiana quelle apparse sui giornali sono polemiche fini a se stesse e prive di benefici, che distraggono partiti e cittadini dai problemi reali.“Vogliamo ricordare – conclude Torriani – come questa amministrazione, copiando un’iniziativa torinese vecchia come il cucco, preferisca inaugurare panchine rosse contro la violenza sulle donne, piuttosto che pensare a come aiutare concretamente i giovani. La Regione Piemonte, dal canto suo, reintroduce il bollo sulle auto a metano e gpl per fare cassa, salvo poi leggere dai giornali che il bilancio è in attivo, grazie anche a una pressione fiscale superiore a quella del resto d’Italia. Il governo invece stanzia fondi per l’accoglienza dei profughi ma questi, una volta in Italia, fuggono a gambe levate senza nemmeno farsi identificare. Ecco le questioni sulle quali concentrarsi, le illazioni e le beghe da bar allontano i cittadini dalla politica e fanno perdere di vista ai politici, anche ai più navigati, i problemi reali della nostra città”.