![](https://www.freenovara.it/sites/default/files/imagecache/400xY/convegno_dc.jpg)
Novara - “La campagna elettorale vera e propria inizierà in autunno, ma il dibattito di questa sera dà ufficialmente il via al nostro impegno in vista delle scadenze politiche del 2016. Per quanto riguarda la città di Novara, vogliamo contribuire a mandare a casa il Sindaco e la sua giunta, la più impopolare della storia”. Così Luigi Torriani, segretario provinciale della Democrazia Cristiana novarese, al convegno sui problemi di Novara e dell’Italia, organizzato dal partito presso l’Albergo Italia. Si è parlato di grandi questioni ma anche dei problemi della quotidianità al convegno al quale hanno preso parte, In primo piano lavoro, famiglia, scuola e attenzione ai problemi degli anziani ma anche manutenzione di strade e aree pubbliche, sporcizia e graffiti sui muri, mancanza di ordine e di pulizia in aree cruciali della città come quella della stazione. “Su questi argomenti abbiamo focalizzato la nostra attenzione – dice il segretario cittadino Giovanni Colombo, che annuncia battaglia in vista delle scadenze elettorali dell’anno prossimo - lo scontento della gente è palese, la città e la regione sono amministrate male, manca una visione di insieme e le poche iniziative culturali attuate non servono a rilanciare il tessuto economico e produttivo”.
Scomparsa dalla scena politica venti anni fa con l’avvento della Seconda Repubblica, la DC si sta ora ricostituendo su iniziativa dei suoi iscritti, dopo aver definitivamente risolto in tribunale le annose controversie sulla titolarità del simbolo. “Le vicende di questi anni, l’incapacità di governare il paese e di offrire prospettive di futuro ai nostri figli ci fanno pensare che sia giunto il momento di tornare in campo - dice Torriani -contiamo che entro l’autunno si possa organizzare il congresso nazionale del partito, in modo da ridare slancio alla nostra iniziativa politica basata su valori storici alla base della stessa carta costituzionale”.
Da qui il convegno organizzato a Novara. Tra i relatori il responsabile giovani del partito, Mattia Leone e il professor Bruno Covone, avvocato ed esperto in questioni economiche, già dirigente del ministero per l’Economia e le Finanze. “La partecipazione al convegno organizzato dalla DC dimostra che c’è interesse da parte dei cittadini - dice l’avvocato Covone - la disaffezione dalle cose della politica fortunatamente non riguarda tutti, il cittadino chiede a gran voce una buona politica capace di dare una risposta ai problemi della collettività, partendo anzi tutto dalla dimensione locale. In quest’ottica, la Democrazia Cristiana è un partito illibato e senza padroni, lontana da logiche di potere, ancorata a valori ed idee invece che a programmi economici basati sul consumismo individuale”.
“Tornando alle questioni novaresi – dice Torriani– è venuta l’ora di uscire dal torpore nel quale siamo caduti con questa amministrazione, capace soltanto di aumentare le tasse e di organizzare sporadiche iniziative culturali che non portano nulla in termini di benessere. Non si può vivere di turismo e di expo, occorre dare un nuovo impulso al territorio, rilanciando per esempio le vocazioni storiche all’agricoltura e all’industria”.