Novara - "Mi permetta di esprimere - ci scrive Luigi Torriani, segretario provinciale della Democrazia Cristiana - alcune considerazioni a poche ore dal risultato elettorale, che ha bocciato la Lega Nord e il cosiddetto “modello Novara”, ammesso che sia mai esistito. Dopo tanti anni, i cittadini novaresi hanno mandato in pensione l’arroganza e la vanità di chi si è sempre vantato di aver cambiato il volto di Novara. E invece, a distanza di tempo, la città è sempre la stessa. A parte i restauri del Broletto, nulla di nuovo o di sostanziale nella seconda città del Piemonte... solo tanta disoccupazione. Il clima nazionale c’entra poco con il fallimento del “modello Novara”. La nostra convinzione è che i cittadini novaresi, stanchi di tante promesse e delle solite facce, abbiano voluto castigare la presunzione e il protagonismo dei soliti noti. Consiglieri e assessori uscenti si sono “seduti” da tempo, convinti della loro simpatia e del loro carisma proprio come chi crede che tutto gli sia dovuto. In realtà, il risultato ha fatto giustizia dei molti episodi di arroganza e di insensibilità, di cui anche noi della Democrazia Cristiana siamo stati involontari protagonisti in più occasioni. Tanto per fare un esempio, ci basta citare l’atteggiamento ostile della Lega Nord e del candidato sindaco che più volte, in campagna elettorale, ci hanno sottoposto a controlli e verifiche sulla regolarità delle liste a noi collegate, talvolta con l’ausilio della polizia municipale, nel vano tentativo di renderci la vita difficile e di ostacolare in tutti i modi il nostro percorso. Ma tornando ai fatti, basterà ricordare ciò che la Lega e il centrodestra non hanno fatto per Novara in questi anni. Dalla mancata ricerca di nuove opportunità di sviluppo occupazionale, alla mancata risoluzione del problema del campo nomadi, passando per la questione parcheggi e per i problemi del commercio e della sicurezza nel centro e nella periferia. Soltanto proclami, ma nulla di concreto. Questa è la Lega Nord. Ecco perché la domanda nasce spontanea. È giusto prendere in giro i cittadini in questo modo? In tempi di crisi, occorre riflettere sui propri errori e soprattutto dare ascolto ai cittadini, che stanchi di tante illusioni, hanno dato voce alla propria voglia di cambiamento. Con la speranza che il nuovo sindaco Andrea Ballaré non cada negli stessi errori della Lega e rifiuti quei diktat di partito che hanno reso Franzinelli un uomo debole, facendolo perdere".