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Trasferta in Calabria (del 2012): guerra tra M5S e Ballarè - Pd

Una splendida veduta panoramica di Diamante (Cs) da Wikipedia

Novara - Scoppia la guerra (anche a suon di carte bollate e querele...) tra Movimento 5 Stelle (da una parte) e sindaco Ballarè e Pd (dall'altra). Scrivono il consigliere comunale Luca Zacchero, il deputato Davide Crippa e la candidata sindaco Cristina Macarro: "Nel novembre 2012, secondo il suo resoconto spese, il Sindaco di Novara Andrea Ballarè si trovava a Diamante (CS) per un “Incontro sui rifiuti”. Mentre apparentemente non si trova alcuna traccia in rete o nella memoria dei cittadini adamantini di un incontro del genere, cosa certa invece è che diverse agenzie locali riportano come il nostro primo cittadino abbia partecipato proprio in quei giorni all’Assemblea locale del Comitato elettorale per Matteo Renzi inerente alle Primarie PD 2012. Un’assembla che pare abbia visto la partecipazione della crème de la crème delle personalità piddine della zona, fra cui il da poco balzato alle cronache nazionali Ernesto Magorno, Deputato PD calabrese facente parte della Commissione Antimafia. Ci riferiamo al caso dei cinque esponenti politici calabresi recentemente arrestati dai carabinieri di Cosenza con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio e corruzione, insieme a 4 esponenti di vertice della cosca di 'ndrangheta "Lanzino - Ruà". Tra gli arrestati, particolarmente interessante il caso di Sandro Principe, Pd, ex Sindaco di Rende, già sottosegretario al Lavoro e già Assessore e Consigliere della Regione Calabria. Ebbene, articoli di stampa più o meno recenti ricordano gli elogi di Magorno a Principe, di come lo ringraziasse per il suo appoggio e della campagna elettorale attiva che lo stesso Principe ha fatto in favore di Magorno. Naturalmente non vi è alcun collegamento tra l’episodio e il nostro Sindaco, ma è da notare invece la sua chiara incapacità di valutazione riguardo alle persone che lo circondano, oltre l’estrema facilità con cui le mafie riescono quotidianamente ad infiltrarsi nelle realtà “Democratiche” e in particolare in quelle legate a Matteo Renzi. Come possiamo fidarci davanti a tale incoscienza? P.s. Come già detto non si trovano tracce di alcun incontro sul tema rifiuti a Diamante nel novembre 2012. Secondo i maligni sarebbe potuta essere una potenziale e ghiotta occasione per fare campagna elettorale di corrente e diretta con i soldi dei novaresi. Ma sarà sicuramente una coincidenza…".

Immediata la replica dello stesso Ballarè: "Una porcheria. Non posso definire diversamente il comunicato diffuso questa mattina dai grillini novaresi.  La palese dimostrazione che il Movimento 5 stelle, la sua candidata e i suoi rappresentanti non sono assolutamente in grado nemmeno di pensare di governare una città come Novara. Infatti, non avendo alcun argomento credibile da mettere in campo nella campagna elettorale, la signora Macarro, insieme al deputato Crippa e al consigliere comunale Zacchero, cercano affannosamente di costruire una Watergate “al gorgonzola e ‘nduja piccante”, accostando il mio nome a quello di un esponente politico calabrese recentemente arrestato perché accusato di collusione con la mafia. Una persona che non conosco, e che non ho mai incontrato. Nemmeno in occasione del viaggio – rievocato dal comunicato – che mi capitò di fare in Calabria nell’inverno del 2012, per partecipare ad una iniziativa Anci, viaggio nel corso del quale ebbi occasione anche di prendere parte ad alcune iniziative del mio partito. Fui pure intervistato da una televisione locale, alla quale ebbi modo di raccontare la mia esperienza di candidato di centrosinistra che era da poco riuscito a battere la Lega in una delle sue roccaforti. Questo vergognoso attacco da parte degli esponenti grillini è anzitutto una gravissima offesa alla mia onorabilità. Una offesa della quale i responsabili saranno chiamati a rispondere nelle sedi opportune: ho infatti già dato mandato ai miei legali di procedere ad immediata querela per diffamazione. Ma c’è di più: una candidata alla carica di primo cittadino riesce ad insultare ed offendere in un sol colpo il sindaco e la città che rappresenta, tutte le decine di persone che con il sindaco  a vario titolo collaborano nonché tutti i calabresi, secondo un assurdo teorema in base al quale basta avere un contatto quale che sia con un calabrese per poter essere associati alla malavita mafiosa.   Nessuno finora aveva sfondato con tanta irruenza la barriera del ridicolo, provando, peraltro inutilmente, a intorbidare le acque della  campagna elettorale. Sono certo  infatti che le forze sane presenti in città non si presteranno a questo gioco al massacro che non fa male al sindaco, ma alla civiltà politica. Un consiglio spassionato alla signora Macarro: se ne ha le capacità, mi sfidi sui contenuti, avanzi proposte, presenti programmi. E lasci da parte questi intollerabili mezzucci".

La segreteria del Pd invece chiede al Movimento 5 Stelle di prendere le distanze da tali dichiarazioni da parte dei propri leader locali: "Il Partito Democratico di Novara, in tutte le sue componenti, esprime piena solidarietà al Sindaco, Andrea Ballaré, oggetto di una comunicazione da parte del Movimento 5 Stelle gravemente diffamatoria e allusiva rispetto alla partecipazione del primo cittadino ad un incontro istituzionale in Calabria. Il Sindaco ha già provveduto a fornire tutti i riferimenti per fugare qualsiasi minimo dubbio che l'assurda posizione assunta dalla candidata grillina alle prossime amministrativa, Cristina Macarro, spalleggiata dal capogruppo in Consiglio comunale, Luca Zacchero, e dal portavoce del "Movimento" alla Camera, Davide Crippa. La campagna elettorale, è noto, si gioca anche in punta di penna, ma prima di scrivere nero su bianco fantomatiche teorie del complotto, bisognerebbe prima collegare il cervello, se proprio non si riesce (o non si vuole) verificare. Non è ammissibile, a prescindere da qualsiasi logica partitica, la facilità e la leggerezza con la quale i grillini si prodigano nell'ingiuria e nella disinformazione. Fumo negli occhi, niente di più. Eppure in questa loro pratica, tanto consolidata da averci tutti assuefatti, stavolta hanno davvero passato il limite. Non tanto per l'argomento, quanto per il linguaggio con cui è stato confezionato. Parlano di ambienti malavitosi che un sindaco non dovrebbe frequentare, dando luogo a una squallida generalizzazione, adottando la stessa tecnica che più volte Roberto Saviano ha smascherato per le diffamazioni a mezzo stampa prodotte proprio dalla propaganda di stampo mafioso. Quella "macchina del fango" in cui nessun cittadino, a prescindere dal credo politico, può riconoscersi. Per questo confidiamo in una immediata presa di distanza da parte dei sostenitori e dei simpatizzanti, locali e non, del Movimento 5 Stelle. Visto l'imbarazzante scivolone, confidiamo nelle scuse dei firmatari del comunicato contro il Sindaco uscente, invitando tutte le forze politiche a misurasi attorno ai contenuti. La sola competizione che interessa i novaresi".