Novara - “Giocare sull’ambiguità di chi ha imposto i tagli ai trasporti non è corretto nei confronti dei lavoratori, delle aziende coinvolte e soprattutto dei cittadini che al trasporto pubblico si affidano per andare a lavoro o a scuola. L’atteggiamento di una certa sinistra che vuole far passare come decisione della Regione la diminuzione dei fondi per il trasporto pubblico è allucinante. Già, perché se i soldi non ci sono è solo perché Roma ha deciso di non trasferirli più. Per cui il serpentone di autobus che oggi ha sfilato per Torino avrebbe dovuto imboccare l’autostrada e andare dritto a Roma davanti al Ministero”. Lo ha detto il presidente del Gruppo regionale della Lega Nord Mario Carossa rispetto alla manifestazione di oggi. “Chiarito che il quadro economico è quello in cui ci troviamo, con la cinghia che a forza di essere tirata comincia a scricchiolare ma sembra che a Roma ciò non interessi, dobbiamo invece avere un atteggiamento responsabile e capire che cosa fare – ha aggiunto Carossa -. Io sono sempre stato dalla parte dei sindaci, dei municipi e delle amministrazioni locali. A loro dico di non farsi abbagliare dalle parole di chi ha altri interessi, ma di continuare a rimboccarsi le maniche e prepararsi a discutere su come superare una situazione che è evidentemente di emergenza. Al consigliere, ‘trasportatore di famiglia’, Gariglio e a chi punta l’indice contro la giunta della Regione, magari solo per strappare un vetrina mediatica come il presidente Saitta, ricordo invece che quello che sta accadendo è il frutto della sistematica demolizione degli enti locali messa in atto dal governo dei tecnocrati che ancora non ci siamo scrollati dalle spalle e che fino a oggi è stato sostenuto da Pd e Pdl. Come dire che quel veleno che qualcuno ha permesso fosse messo in circolo, oggi sta minacciando gli sprovveduti sostenitori dell’avvelenatore”.
"L'incontro tra gli amministratori piemontesi - commenta invece il segretario provinciale della Lega Nord, Luca Bona - strumentalizzato e trasformato dal PD in un comizio. I sindaci dei piccoli Comuni, preoccupati di tutelare i propri territori, oggi sono stati "usati" come numeri dal PD, soprattutto da quello torinese, per fare attività politica. Particolarmente "curioso" e che l'amministratore della GTT (azienda dei trasporti torinese), che ha debiti per 458 milioni, venga a dare lezioni di efficienza a Sindaci che fanno i conti con i centesimi per offrire qualche servizio ai propri Cittadini. Una farsa che fa male a chi vuole realmente aiutare i territori".