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Turchelli: sulle tariffe RC auto clamoroso dietro front di Sozzani

Novara - Dichiarazione del capogruppo in Provincia del Pd, Paola Turchelli, indirizzata al presidente Diego Sozzani: “Caro Presidente, ristabiliamo il principio di verità e restituiamo ai cittadini il diritto all’informazione corretta. Per onestà intellettuale, per rispetto di un’etica dei valori che sembra dissolversi nel solito rimpallo delle responsabilità. Noi non ci stiamo più, per questo vogliamo fare chiarezza - è la secca dichiarazione di Turchelli dopo la querelle sull’RC auto - Dichiarava, infatti, dieci giorni fa il presidente Sozzani sulle pagine de “La Stampa” e del “Sole 24 Ore” in merito alle tariffe RC auto: “Usufruiremo dell’opportunità dell’aumento dell’aliquota IVA” ed ancora, insisteva il suo vice Bona “con l’aumento dell’aliquota avremo una maggiore entrata”. Passano pochi giorni, in cui il gruppo del Partito Democratico denunciava la strategia delle destre che attualmente guidano la Provincia, di mettere le mani nelle tasche dei cittadini alzando i costi delle assicurazioni, quando si apprende una nuova dichiarazione della coppia Sozzani-Bona: “La Provincia non ha toccato nessuna tariffa né intende farlo”. Lascio ai cittadini giudicare se le dichiarazioni non sono in antitesi una dall’altra, dopo solo pochi giorni, e lascio loro decidere chi fa informazione corretta. Chiedo poi a Sozzani, appartenente alla coalizione che guida il Paese: la Province non dovevano essere cancellate dal Governo? Ed il federalismo non doveva portare maggiori risorse e meno tasse? Questo federalismo sta moltiplicando gli enti esattori, moltiplicando quindi i prelievi fiscali verso i cittadini, anziché semplificarli e ridurli. Il dlgs su “premi e sanzioni”, ottavo provvedimento attuativo delle riforma, dà la possibilità di aumentare del 3,5% l’addizionale sull’RC auto; aspettiamo i canonici 60 giorni dalla pubblicazione su Gazzetta Ufficiale per risolvere finalmente l’indecisione di Sozzani: allora vedremo se aumenterà le aliquote come dichiarato il 20 aprile oppure no...”.