Novara - Presso il Plaza Cafè di Novara martedì 29 aprile si è tenuta una conferenza stampa di presentazione di Alessia Mosca, capolista PD alle elezioni europee. Alla conferenza hanno partecipato anche i candidati PD del territorio, Antonella Trapani e Carlo Roccio oltre al Sindaco di Novara Andrea Ballaré. Ballaré ha sottolineato come “è importante andare in Europa per contare, anche a livello di amministrazioni locali. E’ importante sapere e potere convogliare sul territorio le molte risorse dei fondi strutturali dedicati al marketing territoriale che l’Europa mette a disposizione. Dobbiamo evitare che i fondi, che esistono, non vengano utilizzati o peggio possano essere attribuiti ad altri paesi per colpa della nostra miopia”.
“Questa campagna” – prosegue Alessia Mosca – “oltre a diffondere una maggiore consapevolezza delle possibilità di collaborazione e di “sfruttare” le opportunità dell’Unione, deve anche essere un megafono per contrastare fortemente la retorica anti euro. Uscire dall’euro oggi, oltre ad essere un passaggio alquanto complesso, comporterebbe un’immediata svalutazione dei nostri risparmi e di conseguenza dei mutui, delle pensioni... I comuni devono diventare primo interlocutore dell’Unione, superando il rapporto troppo vincolante con le regioni. Infine Expo. Non deve rimanere un evento, ma deve essere un primo passo strutturato verso la creazione si un Expo permanente, lavorando sin da ora al post Expo per convogliare i fondi strutturali del marketing territoriale al fine di creare un’esposizione permanente per la tutela e la promozione del made in dell’agroalimentare, di cui il nostro territorio è tra i primi produttori”.
Carlo Roccio ha sottolineato “l’importanza di essere in Europa per cambiare le cose laddove vengono decise. Non si può pensare di cambiare in meglio ciò che oggi reputiamo sbagliato di quest’Europa stando ai margini”, infine Antonella Trapani ricorda come “il lavoro di squadra, con i Sindaci e le realtà locali è necessario per fare sistema e portare avanti le istanze comuni”.
“La scelta dell’Europa per me viene da lontano, è una decisione che parte dalla massima convinzione” - conclude Alessia Mosca – “per me stare a Bruxelles significa poter incidere anche sulle scelte nazionali. Il 70% delle leggi nazionali sono di derivazione europea, è quindi in Europa che viene deciso ciò che è bene per il Paese”.