Novara - "Leggiamo sugli organi di stampa - scrivono Elena Ferrara (segretaria provinciale) e Valeria Galli (capogruppo provinciale Pd) - che il presidente Sozzani si è molto infuriato con l’on. Galli di Futuro e Libertà per la netta condanna circa la nomina dell’indagato Antonio Princiotta nel Cda del Consorzio Rifiuti del Medio Novarese. A cosa è dovuta la mancanza di selfcontrol che caratterizza ultimamente il Presidente Sozzani? In preda all’ira perde le staffe, si abbandona a gesti quantomeno inopinati, straccia comunicati stampa delle minoranze... il tutto a scapito di lucidità e veridicità delle dichiarazioni. “Il caso” (non solo per il titolo della rubrica in cui è stato inserito) a cui assistiamo anche in questo frangente riguarda la sostituzione di un componente del Cda, Rino Carroccio, raggiunto da avviso di garanzia, con un funzionario provinciale, Antonio Princiotta, che con la giustizia ha un capitolo aperto. Inevitabile lo sconcerto! Come contrattacca il presidente Sozzani? dichiarando che la nomina di Princiotta “è un elemento di transizione deciso con l’accordo di tutti i partiti”. Abbiamo sollevato, a suo tempo, la criticità di affidare ad un indagato il ruolo di segretario generale dell’Ente, ma Sozzani ci ha ignorati e ora, come Presidente del Consorzio Rifiuti (altra sovrapposizione di competenze), gli offre un ulteriore ruolo di responsabilità in un settore molto delicato. Siamo indignati per la nomina di Princiotta e respingiamo completamente ci siano stati contatti tra partiti in merito né come gruppi di minoranza in Provincia, né, tanto meno, come Partito Democratico. Esigiamo in dettaglio, se un accordo c’è stato, con quali partiti è stato fatto! Sozzani, che accusa altri di antipolitica, agisce proprio con l’irresponsabilità di chi cerca di confondere le acque allo scopo di sostituire un indagato con un altro! Chiarisca anche, Sozzani, quali sono le ragioni per cui Carroccio è stato “invitato” a dimettersi!".