Novara - Un “Primo Maggio” dedicato alla difesa dei diritti e della sicurezza dei lavoratori con Teresio Colombo e Francesca Riga (Forza Italia). Discutendo del primato sulla disoccupazione giovanile, si è affrontato il problema del lavoro "in nero" e sulle conseguenze. Segno di sottosviluppo, di carenza di tutele dei lavoratori e scarsi controlli. Il lavoro in regola non può essere considerato un “presente” del datore di lavoro, ma un "diritto" secondo i due esponenti che hanno esposto il proprio pensiero insieme all’intero gruppo di Forza Italia Novara con la proposta di un protocollo d'intesa tra le Regioni e l'INPS per incentivare la regolarizzazione delle imprese e arginare l'evasione fiscale e contributiva.
“Si deve - secondo Riga ‑ coniugare diritto al lavoro e diritto ad una vita serena e dignitosa, riconoscendo - una volta per tutte - gli enormi disagi che si hanno ormai da troppo tempo, mettendo in atto soluzioni concrete”.
In linea con il presidente della Liguria Giovanni Toti, anche gli attivisti novaresi indicano un nuovo patto per il lavoro per aiutare le imprese perché tornino a investire e a programmare una formazione professionale e centri per l’impiego che aiutino davvero chi cerca lavoro, riconoscendo i diritti ai lavoratori e attuando investimenti straordinari per la sicurezza. “Abbiamo bisogno di riattivare un dialogo tra tutti noi - spiega Toti - per ricostruire un patto sul lavoro che è fondante quanto la nostra Costituzione. Abbiamo bisogno di rivedere la forma e la sostanza dei nostri diritti perché non si cresce in una Repubblica, in una democrazia e non la si rende neanche equa quando tanti hanno diritti molto diversi dagli altri”.