Novara - E' di oggi, mercoledì 15 febbraio, una lettera scritta dall'assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino, e indirizzata al sindaco di Novara, Andrea Ballarè. Nella missiva si legge: "Caro sindaco, sono sorpreso (uso un eufemismo)! Mi hanno informato che dopo la riunione di lunedì 13 sull'argomento 118 ed elisoccorso, lei, dopo aver concordato sulla soluzione proposta (e supportata da motivazioni puramente tecniche e di servizio ai cittadini e non, come da lei affermato, da motivazioni economiche) avrebbe sostenuto che non è accettabile una 'perdita politica' per la base elisoccorso fuori da Novara e che pertanto si sarebbe fatto promotore di azioni per farci cambiare posizione. Vorrei ricordarle che se Novara perde il 'garage' dove dorme l'elicottero, la città ha guadagnato: - la centrale operativa di Vercelli, spostata a Novara; - la centrale operativa di Verbania, spostata a Novara; - la centrale operativa di Biella, spostata a Novara. Io non sono un politico e faccio scelte solo guidate da motivazioni a vantaggio del servizio ai cittadini piemontesi (non solo novaresi, pur essendo io un novarese). Voglio sperare che in un Paese come il nostro, con i problemi che stiamo attraversando, lei non voglia esercitare un mero ruolo di privilegi locali a discapito degli interessi di tutti. Se vogliamo svolgere un vero ruolo politico, dovremmo essere capaci di 'alzarci' al di sopra dei piccoli interessi particolari. Personalmente mi sto faticosamente sforzando in questa direzione. Inoltre, forse lei, arrivato in ritardo e uscito in anticipo, ha perso le mie spiegazioni iniziali e conclusive. A domanda specifica, infatti, ho risposto che la Città della Salute di Novara si farà, come previsto, a Novara. Penso che, se vogliamo lavorare bene insieme, dovremmo evitare di creare fra noi frizioni inutili e dannose, alla fine, per i nostri concittadini. Le auguro buon lavoro".