Novara - Democrazia, realtà in crisi, ma animata da fermenti nuovi. Se ne parlerà martedì 16 maggio, alle ore 18, a Novara, presso la sede dell’Associazione Culturale Diocesana La Nuova Regaldi (via Dei Tornielli 6), nella conferenza intitolata “Voglia di democrazia. Democrazia deliberativa a Novara: riflessioni e prospettive”. I relatori – don Dino Campiotti, già direttore della Caritas Diocesana Novarese, e don Silvio Barbaglia, biblista, moderati dalla giornalista Serena Fiocchi – rifletteranno sugli esiti e i possibili sviluppi del progetto SpeDD (Sperimentazione di Democrazia Deliberativa), che ha permesso, grazie a un bando della Fondazione Cariplo, l’attivazione a Novara, tra il 2012 e il 2016, di percorsi di partecipazione attiva dei cittadini per discutere problemi comuni e sviluppare, a partire dai quartieri, soluzioni condivise e iniziative capaci di produrre beni collettivi e generare coesione sociale. Saranno chiamati a intervenire, a nome degli enti organizzatori, Franca Franzoni (vicepresidente di Territorio e Cultura onlus), Stefano Filippi (presidente dell’unione territoriale Novara e VCO del Movimento Cristiano Lavoratori) e Gabriele Soncin (presidente de La Nuova Regaldi). Le conclusioni saranno quindi affidate a Giacomo Balduzzi e Davide Servetti, coordinatori del progetto SpeDD.
IL PROGETTO SpeDD - “SpeDD-2: Democrazia deliberativa a Novara: percorsi di quartiere per una città più coesa” è un progetto promosso dall’Associazione Territorio e Cultura onlus, con il contributo di Fondazione Cariplo (Bando Coesione sociale 2012 - Costruire e rafforzare legami nelle comunità locali). Le attività, iniziate nel 2012 e proseguite fino al 2016, hanno consentito di dare vita a Novara a esperienze di partecipazione dei cittadini alle scelte e alle azioni collettive attraverso un metodo riconducibile alla cosiddetta democrazia deliberativa, sviluppato in percorsi quartiere, che stanno confluendo in microprogetti realizzati in tre aree della città. Tra i soggetti che hanno promosso e sostenuto SpeDD, oltre alla Fondazione Cariplo e all'Associazione Territorio e Cultura (capofila del progetto), vanno citate la Fondazione De Agostini, la Fondazione della Comunità del Novarese, la Caritas Diocesana, il Comune di Novara, il Dipartimento di studi per l'economia e l'impresa dell'Università del Piemonte Orientale, il Centro di Solidarietà San Francesco alla Rizzottaglia e il Centro di Cultura-Gruppo di operatori dell'Università Cattolica. Le attività del progetto possono essere approfondite tramite il sito Internetwww.spedd.it.