Zacchero (M5S): Finalmente un... inno al buon senso

Novara - "Durante il Consiglio comunale del 27 marzo scorso - commenta Luca Zacchero, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle - si è discussa una nostra mozione, avente ad oggetto, il recupero delle morosità relative ai canoni di locazione delle case popolari di proprietà del Comune di Novara gestite da ATC. La mozione chiedeva, al sindaco e alla Giunta, di prendere in considerazione il recupero del pagamento del debito accumulato dai beneficiari del contratto di locazione, impegnando gli stessi in attività straordinarie programmate dall'Ente come, ad esempio, la manutenzione straordinaria del verde pubblico, fino ad esaurimento del debito. Tutto ciò tenuto conto delle competenze lavorative dei singoli individui. È bene sottolineare che tale proposta riguardava solo ed esclusivamente le morosità incolpevoli, cioè quelle persone che, beneficiari di un contratto di locazione, non possono permettersi di pagare l'affitto. L'assessore Fonzo, a sorpresa, ha ben accolto la nostra mozione (forse per la prima volta in tre anni) concedendo importanti aperture in tal senso da parte dell'amministrazione. Ciò nonostante il consigliere di maggioranza Pirovano (Pd) ha espresso la sua perplessità riguardo la capacità del comune di Novara di sobbarcarsi un debito di oltre un milione di euro (ammonta a tale cifra il totale delle morosità, arretrati compresi). Probabilmente il consigliere non sapeva che, secondo la legge, in caso di mancato pagamento degli affitti, ATC si rivale automaticamente sul Comune. Quel debito dunque, è già sulle spalle della città. La mozione ha quindi una logica inattaccabile: piuttosto che mettere in mezzo a una strada persone che non pagano perché, spesso, hanno perso il lavoro, tanto vale farli lavorare per la città stessa; ne va della dignità di questi cittadini oltre ad essere anche una questione di convenienza economica. La maggioranza ha poi chiesto una pausa di dieci minuti durante la quale ha emendato la nostra mozione senza cambiarne comunque la sostanza. Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità la nostra proposta".