Trecate - "Il 3 aprile scorso - scrivono i consiglieri comunali d'opposizione Federico Binatti, Giorgio Capoccia, Tiziano Casellino e Andrea Crivelli - a seguito di una seduta fiume del Consiglio comunale di oltre sei ore, è stato dibattuta all’ultimo punto dell’ordine del giorno la mozione di solidarietà ai due marò italiani Massimiliano La Torre e Salvatore Girone arrestati nelle settimane scorse dalle Autorità indiane. Mentre non solo la Regione Piemonte e la Provincia di Novara, ma sopratutto molti Enti Locali in tutta Italia e di tutti i colori politici – dalla Roma di Alemanno alla Torino di Fassino – hanno ritenuto opportuno esprimere la propria vicinanza ai due militari, purtroppo a Trecate non è avvenuto nulla di simile. Una stringata e asettica dichiarazione letta dal capogruppo del Partito Democratico a nome dell’intera maggioranza: questo è il massimo a cui può arrivare l’Amministrazione di Ruggerone. Ci verrebbe da pensare che non ci sarebbe stata neppure quella, senza la nostra mozione. Abbiamo impegnato 20 giorni di contatti ripetuti e inconcludenti, rimandati in maniera quasi ridicola da un consigliere all’altro, per accertare l’assenza di volontà da parte della sinistra trecatese di assumere una posizione condivisa su questa triste vicenda. E così si è conclusa: nelle stesse ore in cui i nostri due connazionali si rifiutavano di rispondere alle domande della polizia indiana che li interrogava, affermando di non riconoscerne la giurisdizione in questa vicenda, la maggioranza di sinistra che governa Trecate rigettava la mozione da noi proposta, che chiedeva al sindaco di esporre un manifesto rappresentante i due marò sulla facciata del Palazzo Municipale. Lungi da noi voler strumentalizzare politicamente una vicenda così delicata che riguarda due persone al servizio della propria Patria: ma non possiamo non ricordare come le Amministrazioni che non hanno accolto analoghi appelli di esporre un manifesto o un tricolore sono purtroppo del medesimo colore politico: Ballaré a Novara, Pisapia a Milano, per fare due esempi a noi vicini. A Trecate, in questo indegno accostamento, abbiamo l’Amministrazione Ruggerone: quegli stessi amministratori che per anni hanno lasciato penzolare uno straccetto colorato dalla finestra del Sindaco si sono rifiutati invece di esporre il Tricolore, un simbolo che non rappresenta alcuna parte ma tutta la nostra Nazione e ne rappresenta i valori condivisi".
Per la cronaca: lo "straccetto colorato" era la bandiera della pace che venne rimossa dalla finestra che dal palazzo municipale dava verso piazza Cavour dall'Amministrazione Zanotti Fragonara (centrodestra) poco dopo il suo insediamento nell'estate del 2006.