Galliate - Prima o poi doveva succedere. Davide Ferrari (sindaco di Galliate) e Cosimo Bifano (esponente di spicco dell'opposizione nelle fila del Pd-Psi) come il cane e il gatto: hanno tanto discusso, anche litigato, ma su un punto finalmente hanno trovato 'la quadra'. E si tratta di un argomento di estrema attualità: i voucher lavoro, aboliti dal Governo Gentiloni in modo da evitare il referendum promosso dalla Cgil per fine maggio. "Il Governo abolisce i voucher - afferma il sindaco - di uno strumento utilizzato dal comune di Galliate per dare una mano dignitosamente (lavoro=sussidio) a tantissimi disoccupati (e tanti di voi ne siete testimoni diretti!), erogando oltre centomila euro in pochi anni. Grazie, Governo, per inventarsi ogni giorno un modo per mettere in difficoltà i Comuni! Disgustato".
Se non sulla stessa lunghezza d'onda, o quasi, l'esponente socialista in Consiglio comunale: "Certo che l'abolizione dei voucher non sembra proprio una bella scelta politica. Evidentemente il referendum promosso dalla Cgil spaventa il Governo; ma in un Paese dove esiste il 40% di disoccupazione giovanile e tante persone in cerca di lavoro, si poteva riflettere un poco di più. Fare marcia indietro non produce lavoro. Chi ha bisogno di lavorare accetta suo malgrado anche i voucher. Si dovevano regolamentare, questo sì, ma abolirli ci si poteva riflettere un po' di più: la paura non sempre aiuta a fare delle scelte comprensibili". Come dare loro torto?