Cameri - Il gruppo consiliare Insieme per Cameri era già intervenuto sul tema con un proprio comunicato nel quale, come spiega il consigliere Stefano Rossi "evidenziava il fallimento del primo bando "Cameri aiuta Cameri" a causa della selezione troppo stretta della platea dei possibili beneficiari: solo coloro che avevano un contratto di locazione. Erano così stati impegnati solo 6.472,02 euro a fronte degli oltre 40.000,00 donati dai cameresi al Comune. Ora che i tragici effetti economici e sociali di questa pandemia si stanno nuovamente manifestando auspichiamo che il Comune voglia considerare, nella emissione di un secondo bando "Cameri aiuta Cameri", criteri più inclusivi, come già proposto da noi all'assessore Gambaro, facendo accedere a contributi e bonus chi ha bisogno di aiuto per fare la spesa, per pagare le bollette, per pagare spese mediche e per tutte le spese che incombono sulle famiglie italiane. Ci sono forme di fragilità e di bisogno che necessitano di un aiuto urgente e semplice. Il nostro gruppo, come sempre, continuerà ad ascoltare i cittadini e ad essere a disposizione per unire le forze nell'interesse della nostra Comunità".
La risposta della maggioranza è affidata ad una nota del sindaco Giuliano Pacileo dalle sue pagine 'social': "Sarebbe interessante approfondire il termine “fallimento”, probabilmente usato impropriamente dalla minoranza consigliare nelle recenti esternazioni sull’utilizzo dei fondi raccolti da #cameriaiutacameri. Raccogliere quasi 50.000 € in un momento di crisi, grazie a privati, associazioni ed aziende, è un risultato che ci ha colpito perché testimonia il cuore generoso dei cameresi. Sicuramente il solo aver raccolto la cifra, non è un trionfo: a nulla servono i soldi, se non vengono spesi. Ma spesi bene. Avremmo potuto sicuramente distribuire, come la minoranza ci ha sollecitato, altri buoni alimentari a marzo ed aprile. Bella figura e svolto il nostro “compitino”. Beh, amministrare significa andare oltre al “compitino”, quindi abbiamo fatto due valutazioni: la prima, analizzare bene quello che stava succedendo sul nostro territorio; la seconda, conservare risorse in vista di quella che tutti annunciavano come certa, la seconda ondata, ma che in pochi stimavano così violenta e duratura. L’analisi ci ha portato a confrontarci, come sempre, in questi casi con Caritas, Parrocchia, Oratorio, Scuola, il Cisa Ovest Ticino, il Servizio di Educativa Territoriale e le tante associazioni presenti sul territorio. Comune è stato l’aver individuato negli affitti uno dei problemi più rilevanti e urgenti. Come è andata? Se da un lato ci siamo potuti sentire delusi dai numeri ridotti dei beneficiari del bando, d’altra parte, però, ci ha rincuorato il fatto che evidentemente la crisi affitti è stata probabilmente ben affrontata dai nostri concittadini. Sul fronte del sostegno alla spesa, più volte invocato dalla minoranza, oltre ad aver distribuito direttamente e celermente 40.000€ di buoni derivanti dagli aiuti statali, abbiamo affidato alla Caritas 7.000€ per effettuare anche distribuzioni straordinarie di beni di prima necessità. Da marzo ad oggi, ne sono state effettuate mediamente due al mese, oltre agli aiuti “canonici” che la Caritas è solita offrire. Pensare che gli aiuti ai cameresi passino solo e soltanto dalle spese legate al fondo #cameriaiutacameri è quantomeno riduttivo: abbiamo proseguito senza sosta a sostenere i nuclei in difficoltà: abbiamo integrato rette, utenze e affitti, abbiamo permesso a diverse decine di bambini e ragazzi di frequentare il centro estivo (facendoci carico, totalmente, degli assistenti per disabili), abbiamo azzerato (fino al 31/12) il rincaro di +0,85€ a pasto per i maggiori costi del buono mensa, stiamo investendo circa 10.000€ per una migliore gestione del pasto distribuito direttamente nelle classi delle scuole. Solo per citare alcune delle azioni concrete che abbiamo messo in campo in questi mesi, senza sperperare nemmeno 1€ dai fondi raccolti grazie alla generosità dei nostri concittadini. Lasciamo alla minoranza le urla nel vento, i consigli sul buon amministrare, le rivendicazioni di principi, le sterili polemiche... proseguiamo ad ascoltare, a confrontarci, a creare unità ed amministrare. Oggi (mercoledì, ndr) la giunta esamina probabilmente per l’ultima volta il testo di un nuovo bando di contributi per i nuclei colpiti dalla crisi economica legata al Covid. Ci auguriamo che ne possano beneficiare molti concittadini, quelli che hanno davvero bisogno e quelli che sono stati davvero colpiti. Oppure no, a ben guardare ci auguriamo che nonostante le “maglie larghe”, ci rientrino meno cameresi possibile: non per risparmiare soldi, ma nella speranza che la crisi non sia stata così dura".