Trecate - L'Amministrazione comunale trecatese informa che, a partire da gennaio 2012, le tariffe idriche saranno adeguate con un lieve incremento rispetto al periodo precedente, così come è avvenuto in tutti i Comuni della zona. “La decisione – spiega il Sindaco Enrico Ruggerone – non è stata presa a cuor leggero. Nei mesi scorsi abbiamo incontrato più volte S.P.T. (la società a partecipazione pubblica che gestisce il servizio idrico), che ha spiegato la necessità di dover rivalutare le tariffe di acqua e canone di fognatura, sia per coprire i maggiori costi dei servizi, sia per assicurare risorse adeguate a coprire gli interventi di manutenzione e gli investimenti sulla rete e sugli impianti, oltre a garantire in modo progressivo l’allineamento delle nostre tariffe con quelle praticate dall’Autorità Territoriale d’Ambito (ATO, il Consorzio di Bacino)”. “Dal 2007, – prosegue il Sindaco – gli aumenti sono stati sempre applicati in modo retroattivo e anche questa volta la richiesta di S.P.T. era di procedere agli aumenti già dal giugno 2011. La nostra Amministrazione ha invece chiesto, per non gravare in modo eccessivo, che la decorrenza degli aumenti fosse soltanto a partire dal nuovo anno. Bisogna però ricordare che la situazione di Trecate è un po’ particolare, infatti, grazie alla possibilità di gestire in modo diretto i servizi di acquedotto e fognatura, lasciando all’Autorità d’Ambito la sola depurazione delle acque, si è potuto praticare nel tempo tariffe più contenute rispetto alla maggior parte dei comuni; anche dopo l’aumento, infatti, le nostre tariffe continuano ad essere inferiori rispetto agli altri Comuni del territorio. Se dovessero imporci di entrare nell’Autorità d’Ambito anche per il servizio idrico e fognario, le nostre tariffe sarebbero in automatico adeguate; ad oggi riusciamo, invece, ancora a praticare tariffe inferiori sull’acqua sia per l’uso domestico che industriale, con riduzioni medie del 30% rispetto all’ATO e del 12% sulla fognatura. Si consideri che per la prima fascia, con scaglioni di consumi di mc/anno tra 0 e 150, il costo passerà dagli 0,2829 €/mc a 0,3195 €/mc, con un incremento del 13% e per la fascia successiva l’aumento sarà del 12%, comunque ben al di sotto delle tariffe praticate per esempio a Novara. L’aumento – conclude il Sindaco – sarà in parte destinato a coprire i maggiori costi di gestione, come l’incremento delle spese energetiche e gli interventi di manutenzione della rete, ma servirà soprattutto a finanziare nuovi investimenti sui pozzi e sulla rete fognaria. Si tratta di opere necessarie per il nostro territorio e giustificate anche da un possibile futuro ingresso nell’Autorità d’Ambito. Si pensi che se entrassimo nell’ATO senza un programma di investimenti in fase di realizzazione, dovremmo farci carico degli aumenti senza essere compensati da alcun beneficio diretto per il nostro territorio”.