Trecate - "In questi mesi di emergenza Coronavirus - scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di Pd e Nel cuore di Trecate Marco Uboldi, Filippo Sansottera, Pietro Campa e Pier Paolo Almasio - abbiamo responsabilmente evitato qualsiasi polemica sulle scelte dell’amministrazione riguardo la gestione dell’emergenza, concentrandoci più sulle proposte che sulle critiche. Abbiamo silenziosamente apprezzato la costituzione del Fondo “Aiutiamo Trecate” ed evitato anche di commentare la subdola propaganda delle mascherine distribuite con la scritta “il comune ti protegge”, mentre sono state interamente finanziate con le donazioni al fondo. Ma il recente acquisto di un automezzo attrezzato per le attività di polizia urbana e spacciato per una necessità della protezione civile connessa al coronavirus merita qualche commento meno conciliante. Cosa centrano le dotazioni di telecamere, transenne, torce laser, videoregistrazione, radiotrasmettitori ecc. con l’emergenza? Si può seriamente sostenere che i cittadini in difficoltà per il coronavirus avranno un beneficio dalla presenza in città di questo mezzo? Davvero non c’era niente di meglio e più utile da finanziare? Alcune città hanno pagato con soldi propri lo screening sanitario della popolazione (tamponi e test sierologici), l’amministrazione Binatti non solo non ha ancora speso un euro per iniziative del genere, addirittura utilizza quelli donati dai cittadini per finanziare spese che nulla hanno ache vedere con l’emergenza coronavirus. Certo, il furgone verrà magari utilizzato anche per rifornire la Caritas o la CRI di generi alimentari, ma per questo era sufficiente finanziare il saltuario noleggio di un mezzo a costi infinitamente inferiori. E’del tutto evidente che a beneficiare di questo investimento saranno quasi esclusivamente le attività tipiche di Polizia Urbana e l’amministrazione ha tutto il diritto di potenziarne i mezzi, ma dovrebbe farlo con le proprie risorse finanziarie e non con quelle messe a disposizione dai donatori al Fondo “Aiutiamo Trecate”. Chiunque di noi abbia fatto una donazione era convinto di finanziare gli aiuti ai cittadini in difficoltà e non certo il potenziamento della polizia urbana, un uso così spregiudicato della generosità dei cittadini mette a rischio anche la fiducia di coloro che vorrebbero ancora contribuire, e questo è imperdonabile".