Cerano - "Dopo un'attenta riflessione - scrive Alessandro Albanese, consigliere provinciale de La Destra - e alcuni forti dubbi legati ad esempio all'attuale legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum" che non consente ai cittadini di scegliere direttamente i propri rappresentanti in Parlamento e che per questo non condivido, ho accettato la candidatura nella lista de La Destra per il collegio Piemonte 2 della Camera dei Deputati alle Elezioni che si terranno i prossimi 24 e 25 febbraio. Ho definitivamente sciolto la riserva dopo una telefonata del segretario Francesco Storace avvenuta lo scorso 28 dicembre a margine di una riunione della Direzione Nazionale del partito, dalla quale è emersa la volontà di voler portare una ventata di aria nuova nell'ambito della politica italiana. La mia esperienza nell'ambito della pubblica amministrazione è iniziata nel 1999 con la prima elezione nel Consiglio comunale di Cerano in minoranza; rieletto nel 2004 in maggioranza ho ricoperto l'incarico di assessore comunale fino al 2009 anno in cui sono stato eletto nel Consiglio provinciale di Novara. Sono stato iscritto ad Alleanza Nazionale dalla sua nascita nel 1994 fino al suo scioglimento nel 2008 per confluire quindi nel Popolo della Libertà; ho lasciato il Pdl nel 2011 per aderire a La Destra, movimento nel quale ho ritrovato i valori e le idee per cui ho iniziato ad interessarmi alla politica: cito ad esempio il rispetto della concezione spirituale della vita, il rifiuto di ogni forma di materialismo e relativismo etico, la rivendicazione delle radici cristiane della nostra civiltà, la solidarietà sociale e la tutela della famiglia. Ringrazio il partito de La Destra ed in particolare Francesco Storace per la stima e per avermi offerto la possibilità di rappresentare il novarese nella lista per la Camera dei Deputati, anche se la politica che amo maggiormante e per cui mi sento votato è quella che si fa sul territorio, impegnandosi per risolvere i problemi che la gente deve affrontare quotidianamente: ecco perchè continuerò fino all'ultimo giorno di mandato ad esercitare il ruolo di Consigliere provinciale cercando di farlo nel miglior modo possibile e, anche per il futuro, mi metterò a disposizione a livello locale".