Cerano - "Arrivati a questo punto - afferma Alessandro Albanese, consigliere comunale d'opposizione - è non solo legittimo ma doveroso domandarsi che fine abbia fatto lo studio epidemiologico sulla popolazione ceranese. Ben cinque anni fa, nel 2012, l'Amministrazione provinciale guidata da Diego Sozzani finanziò lo studio mirato a dare risposte circa l'incidenza di determinate patologie nell'ambito del Comune di Cerano; la ricerca vide il coinvolgimento di vari Enti quali ASL, ARPA e Università del Piemonte orientale. In diverse occasioni il sindaco Flavio Gatti ha annunciato di voler rendere pubblici i risultati dello studio, in particolare quelli riferiti alla seconda parte contenenti i dati definitivi; ora, nel 2017, è impensabile non poter avere ancora i suddetti risultati che forniranno risposte tanto attese dai Ceranesi. Per tale ragione, con gli altri capigruppo di opposizione Andrea Volpi (Prima Cerano) e Monica Aina (Fare comunità) abbiamo presentato un'interrogazione con richiesta di risposta in Consiglio comunale; siamo convinti che dopo tutto il tempo trascorso sia giunto il momento di informare i cittadini su quanto emerso dalla ricerca e, se ancora i dati non fossero disponibili, andrebbe comunicato in modo chiaro per quali ragioni: cinque anni rappresentano un arco temporale notevole. Si consideri che l'argomento è da sempre comprensibilmente il più "sentito" nel nostro paese, ragione in più per fare chiarezza grazie allo studio che è stato programmato proprio con questa finalità".