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Albanese: Dove va il centrodestra?

Cerano - "Dove va il centrodestra? - si domanda il consigliere comunale Alessandro Albanese - L'estate, si sa, è anche il tempo delle riflessioni e la politica in questo non fa eccezione. Proprio in quest'ottica, ho avuto modo di partecipare ad un recente convegno sul futuro del centrodestra organizzato dal sen. Gaetano Quagliariello, docente universitario costituzionalista e già Ministro per le riforme costituzionali, al quale hanno portato un contributo esponenti delle varie anime del centrodestra, da Forza Italia a Lega Nord e Fratelli d'Italia. Ciò che è emerso è chiaro: l'area di centrodestra deve guardare al futuro ma senza dimenticare come è iniziata la propria storia, cioè quello che è accaduto nel 1994. Allora ci si contrappone ad una sinistra granitica costruendo una coalizione ampia ed inclusiva caratterizzata da un baricentro liberal-popolare; questo portò al Governo del Paese e alla conquista di molte Amministrazioni locali. Oggi lo scenario è totalmente diverso, non solo per una certa disgregazione che sta caratterizzando l'area di sinistra: siamo di fronte sia a livello globale che, di conseguenza, locale a temi e bisogni nuovi rispetto ai quali la sinistra dimostra un ritardo di analisi. Ecco che il centrodestra sbaglierebbe se rinunciasse a formulare una proposta innovativa, nata dai contenuti che sicuramente possono unire al di là di qualsiasi personalismo; serve dunque unirsi sulla base di analisi dei problemi del nostro tempo e delle relative risposte da offrire ai cittadini. In sintesi, è opportuno elaborare un programma comune che può nascere anteponendo la visione all'ideologia: questo va fatto avendo ben presente ciò che l'inizio della storia del centrodestra ha insegnato. Questo ragionamento non può che trovare applicazione anche a livello locale; a Cerano stiamo per entrare nell'ultimo scorcio del mandato amministrativo in corso, diventa quindi importante che le diverse componenti alternative alla sinistra aprano un confronto serio partendo appunto dalla costruzione di un programma con l'obiettivo di rilanciare il nostro paese. Molti sono i problemi irrisolti e quindi le risposte che i cittadini si aspettano: su questo va aperto il confronto. Se si sarà in grado di procedere in tale direzione, un risultato positivo potrà arrivare".