Cerano - E così... tanto piovve che venne il diluvio (politico)! Non sono mancate le risposte da parte del consigliere comunale d'opposizione Alessandro Albanese e di Flavio Galli (Lega Nord) alle dichiarazioni del sindaco Flavio Gatti degli ultimi giorni. Albanese afferma: "Non posso evitare di fare alcune precisazioni dopo aver appreso le dichiarzioni scorrette che mi riguardano, trasmesse agli organi di informazione dal sindaco di Cerano Flavio Gatti. Secondo quanto Gatti e la sua Giunta affermano, nel mio commento a seguito delle recenti dimissioni rassegnate dall'assessore Gamoletti avrei dichiarato che gli Amministratori ceranesi agirebberero "per tornaconto personale", cosa del tutto falsa e che ha suscitato una reazione particolarmente risentita nei miei confronti. Ebbene, il mio comunicato conteneva un'analisi politica della situazione scaturita nello specifico da due assessori dimissionari a metà mandato e da due consiglieri di maggioranza su quattro che da tempo votano in disaccordo rispetto al loro gruppo: a fronte di tale situazione ho chiesto al sindaco di valutare la possibilità di rinunciare all'incarico poiché quanto descritto non gli permetterebbe di amministrare con la serenità necessaria nell'interesse del paese. Tra le mie considerazioni non vi era nessun riferimento a presunti "tornaconti personali", come già sottolineato si trattava di un'analisi prettamente politica; a fronte della massima chiarezza, ho provveduto a trasmettere al sindaco ed al resto della Giunta il testo integrale del comunicato che in data 8 marzo 2017 inviai agli organi d'informazione, comunicato che testimonia come il mio agire nel ruolo di consigliere d'opposizione rimanga solo ed esclusivamente nell'ambito politico-amministrativo e non sconfini mai nel personale. Mi auguro che le mie precisazioni siano state utili a sgombrare il campo da ogni equivoco e che episodi del genere non si verifichino più, convinto come sono che il confronto e a volte lo scontro politico debbano rimanere circoscritti a tale ambito".
Galli: "Leggo dispiaciuto le parole del sig.Sindaco; parole generate credo da una rabbia per quello che non è riuscito a fare, incompreso e soverchiato dalla persistente arroganza e ignoranza dei rappresentanti dell’opposizione che pur sempre rappresenta 3000 cittadini che hanno avuto l’impudenza di non votare lui e la sua amministrazione. Se la minaccia di adire a vie legali per difendere l’onorabilità, l’efficacia, i risultati della sua legislatura è l’unico gesto che tutti, in maniera concorde riusciranno a fare ne sono lusingato. Mi chiedo se per tutti c’è volontà di agire così e maggiormente mi chiedo se tutti abbiano compreso il senso delle parole, il contenuto, il voler mandare un messaggio. Il suo, il vostro l’ho compreso; voi minacciate, bene. Tutti consapevoli e concordi nella minaccia e delle relative conseguenze? Quella primaria di essere i primi consiglieri della storia Ceranese, credo, per essere ricordati per una simile cosa e seconda per essere quelli che son riusciti a fare solo una cosa simile. Dimenticavo, di chiedere scusa al cittadino Ceranese di non aver svegliato prima gli intoccabili illuminati membri del consiglio, almeno alcuni. Di chiedere scusa a quelli che non hanno letto tra le righe ipotesi ingiuriose e lesive dell’onorabilità di chicchessia ma una dialettica, probabilmente pungente ma senza altro fine che quello politico. Evidentemente anche in questo modo, cioè minacciare vie legali, l’attuale amministrazione demanda ad altri quelli che Non è lei capace di fare. La Pazienza, la tranquillità e la serenità non sono state mie personali qualità ma da qualche anno si stanno formando; qualcuno la chiama vecchiaia, qualcun altro che mi vuol bene, saggezza, un vecchio gallo da una parte e il gatto e la volpe dall’altra".
Si tratta di un temporale o di una... pioggerella di primavera?