Cerano - "Negli ultimi giorni - commenta il consigliere comunale d'opposizione, Alessandro Albanese - è ritornato a tener banco il dibattito sulla qualità dell'aria a Cerano, in particolare per episodi di odore acre e fastidioso che tanti Ceranesi hanno avvertito soprattutto in orario serale. E allora ecco di nuovo le denunce di rito ai Carabinieri di Trecate e le prese di posizione da parte delle autorità locali e di privati cittadini; ma i dati cosa indicano? Contrariamente a quanto affermato dal sindaco Gatti, che anche nell'ultima seduta di Consiglio comunale ha sostenuto che la qualità dell'aria rispetto al passato è migliorata, i rilevamenti dimostrano un peggioramento dimostrando come Cerano e Oleggio siano "maglia nera" in Provincia di Novara. Per quanto riguarda Oleggio la causa molto probabilmente va individuata nei pochi chilometri che la separano dall'aeroporto di Malpensa, mentre per Cerano è chiaro che il problema nasce dalla prossimità con il polo industriale di S. Martino di Trecate. Proprio nell'aria di Cerano mentre nel 2014 si sono registrati in totale 41 superamenti della soglia di concentrazione delle polveri sottili, a più di un mese e mezzo dalla fine del 2015 siamo già a 44 superamenti, i dati rilevati si fermano al 9 novembre: ciascuno valuti se questo è un miglioramento della qualità dell'aria. Di fronte ad una simile situazione sono dell'idea che le denunce contro ignoti hanno davvero poca efficacia: ne sono state presentate molte ma al lato pratico non portano a nulla. Credo invece che l'unica via percorribile da parte del sindaco di Cerano, che non ha competenza sulle aziende situate a S. Martino, sia una presa di posizione nei confronti del sindaco di Trecate, che viceversa ha il polo petrolchimico territorialmente sotto la propria giurisdizione. Ogni sindaco ha il dovere di tutelare i propri concittadini, quindi il primo cittadino ceranese dovrebbe aprire un confronto sereno ma deciso con il suo omologo di Trecate partendo dal presupposto che il nostro paese subisce dei danni che hanno la loro origine nelle emissioni di aziende ubicate sul territorio trecatese. Il confronto dovrebbe quindi avere come obiettivo quello di far intervenire il sindaco di Trecate presso le aziende stesse e presso le altre autorità ed enti competenti affinché si faccia il possibile per ridurre l'impatto ambientale che danneggia Cerano. Negli anni scorsi, come consigliere provinciale, cercai di portare alla realizzazione di questo confronto attraverso un tavolo proprio in Provincia ma fui costretto a constatare che da parte dei due sindaci interessati venne a mancare la volontà di farlo".