Cerano - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di minoranza, Alessandro Albanese: "Con delibera di Giunta n. 105 del 25/06/2015 il Comune di Cerano ha stabilito di recedere dall'adesione all'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani); una scelta davvero inspiegabile, al pari di altre che in questo primo anno di mandato sono state compiute dalla Giunta guidata dal sindaco Gatti. Nella motivazioni espressa in delibera si legge che "l'adesione all'ANCI non risponde alle esigenze e tutela nonché rappresenta degli interessi generali di questo Comune." Ciò suona davvero strano, pensando ad esempio alle recenti prese di posizione fortemente critiche del sindaco Gatti nei confronti del Governo per non aver ricevuto i fondi destinati alla sistemazione delle scuole nonostante la situazione d'emergenza e i numerosi solleciti che appunto Gatti sostiene di avere inoltrato. Va ricordato che l'ANCI, attualmente presieduto dal sindaco di Torino Fassino a cui aderiscono circa il 90% dei Comuni d'Italia, ha come obiettivo fondamentale proprio quello di rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni di fronte a Parlamento, Governo, Regioni, Organi della Pubblica Amministrazione e ogni altra Istituzione che eserciti funzioni pubbliche di interesse locale; in relazione a questo, il Comune di Cerano avrebbe dovuto "utilizzare" l'appartenenza all'ANCI per cercare di tutelare nel modo più efficace possibile i propri interessi, che sono poi quelli dei cittadini, non rinunciare all'adesione sottoscritta con delibera di Giunta n. 1 del 15/01/2015. Invito comunque i Ceranesi che volessero approfondire la conoscenza dell'ANCI e della sua "mission" a farlo, internet può aiutare, in modo da rendersi conto di quanto sia inspiegabile la scelta dell'Amministrazione Gatti".