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Albanese interroga Gatti sulle dimissioni di Costato

Alessandro Albanese

Cerano - Politica ceranese in fermento dopo le dimissioni di Laomedonte dalla Giunta Gatti e quelle del presidente del Consorzio Intercomunale Servizi Assistenziali, Sergio Costato. Proprio su quest'ultimo argomento il consigliere d'opposizione Alessandro Albanese ha chiesto lumi al sindaco. "Attraveso un comunicato diffuso a proposito delle dimissioni da presidente e consigliere del CISA Ovest Ticino, il ceranese Sergio Costato ha precisato che il motivo di tale atto è prettamente "tecnico"; Costato fa riferimento al D.lgs. 39/2013 (disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico). Innanzitutto balza all'occhio che le dimissioni di Costato sono arrivate il 26 febbraio 2015 e che, come egli stesso dichiara, venne sollevata la sua possibile inconferibilità a ricoprire il ruolo ad ottobre 2014: quindi per ben quattro mesi il CdA del CISA è rimasto in una specie di limbo. Quindi, appunto ad ottobre 2014 come riferito da Sergio Costato, è stato posto un quesito in merito all'Autorità Nazionale Anticorruzione; a questo punto va chiarito da parte di chi è stato chiesto tale parere: chi ha sollevato la questione? Vi è poi un altro aspetto della vicenda sul quale andrebbe fatta luce; nel bando pubblicato dal Comune di Cerano per un posto di rappresentante nel CdA del CISA, per cui poi l'Amministrazione Gatti scelse di nominare Costato, era espressamente citato il D.lgs 39/2013: avendo Costato ricoperto il ruolo di assessore comunale fino a pochi mesi prima, ed essendovi quindi possibile inconferibilità in relazione al citato D.lgs, perchè la scelta cadde proprio su di lui con il rischio di creare dei problemi? Nessuno dell'Amministrazione pensò a questo? Con lo scopo di ottenere chiarimenti su questi ed altri dubbi legati alla vicenda in questione, ho presentato un'interrogazione con risposta in Consiglio comunale".