Cerano - Alessandro Albanese, consigliere provinciale in carica, eletto nelle fila del Pdl alle ultime elezioni che hanno decretato la vittoria di Sozzani, si è dimesso dal gruppo consiliare del Popolo delle Libertà; farà parte del gruppo misto. Scrive: "In un periodo in cui il nostro Paese sta attraversando una crisi che non è solo economica ma è anche politica, sociale e culturale; periodo in cui la classe politica in primis ha dimostrato tutta la sua fragilità e le sue contraddizioni facendosi lontana dai cittadini e favorendo il dilagare di quel triste fenomeno che è l’antipolitica; periodo in cui come non mai sono state avvilite le Istituzioni; ebbene in un momento come questo assume un ruolo chiave il concetto di responsabilità: assumendone un tanto ciascuno, forse si riuscirà a far ripartire il sistema Italia. E’ necessario costruire una nuova connessione con la gente e tra la gente, è indispensabile ritessere il filo della speranza nel futuro per i giovani italiani. Questa “rivoluzione” potrà iniziare solo con un netto cambio generazionale volto a contrastare quella gerontocrazia latente che imprigiona tutti gli angoli dello Stato: c’è bisogno di una nuova classe dirigente che si formi e si metta in gioco per affrontare preparata le sfide che il nostro Paese si troverà davanti nei prossimi anni. Proprio questo è auspicabile che avvenga nel centrodestra, e cioè che cresca una generazione di persone con competenze vere in grado di superare rancori e recriminazioni; persone mosse dal solo interesse per il bene comune e non da interessi di altro genere. Per realizzare tale rinnovamento nell’ambito del centrodestra è indispensabile come riferimento un vero partito popolare fondato sulle regole e sul merito, all’interno del quale risulti fondamentale il confronto nel rispetto di tutti: questa è la grande scommessa non riuscita al Pdl. In questo sintetico ragionamento vi sono le motivazioni per cui ho maturato la scelta, tutt’altro che semplice, di uscire dal gruppo del Pdl pur rimanendo, e lo affermo con forza, schierato nel centrodestra. In Consiglio provinciale non mancherò di far avere il mio supporto all’Amministrazione guidata dal presidente Diego Sozzani, verso il quale nutro una profonda stima sia personale che politica; ma a fronte della coerenza con le idee ed i princìpi che mi hanno sempre guidato nel mio percorso politico-amministrativo nonché dei valori in cui credo, non posso rimanere ulteriormente nel Popolo della libertà. Ringrazio i colleghi consiglieri del Pdl e della Lega Nord per il lavoro fin qui svolto insieme, colleghi con i quali peraltro continuerò a collaborare avendo come bussola il bene comune".