Albanese: Trovati i fondi per lo studio epidemiologico a Cerano

Cerano - Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Albanese, consigliere provinciale del Gruppo misto: "Durante il Consiglio provinciale riunito oggi, 10 marzo, è stata data risposta ad una mia interrogazione che chiedeva a quale risultato si fosse giunti circa l'individuazione dei fondi necessari al completamento dello studio epidemiologico sulla popolazione di Cerano, la cui convenzione è stata sottoscritta lo scorso 18 febbraio. Il testo dell'interrogazione faceva riferimento ad un mio ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio il 26 novembre che impegnava l'Amministrazione appunto a reperire i fondi in oggetto, quantificabili in 20 mila euro e non 50 mila come inizialmente ipotizzato. Tale somma, aggiunta ai 40 mila euro già stanziati dalla Provincia, permetterebbe di portare a conclusione l'ultima parte dello studio sulla salute dei Ceranesi. L'assessore all'Ambiente Oliviero Colombo, rispondendo in aula, ha ricordato la nota con cui il Ministero competente ha risposto alla richiesta della Provincia di Novara dichiarando di non avere al momento disponibilità economiche per far fronte a quanto chiesto; su mia sollecitazione lo stesso assessore ha aggiunto che nell'ambito del Bilancio di previsione che l'Ente provinciale sta predisponendo, sarà la stessa Provincia a coprire totalmente il costo di realizzazione dello studio in oggetto. Ovviamente ho accolto quest'ultimo come un risultato davvero positivo a favore del Comune di Cerano: sarebbe stato assurdo se tutto il lavoro fin qui fatto fosse stato vanificato per la mancanza dei 20 mila euro in questione. Il ringraziamento, come ho avuto modo di sottolineare durante la mia replica, va all'assessore Colombo ed al presidente Diego Sozzani che hanno dimostrato sensibilità in proposito, permettendo di raggiungere il risultato di cui sopra. E' quindi finito il tempo delle parole. I fatti parlano in modo inequivocabile: lo studio epidemiologico sulla popolazione di Cerano si potrà realizzare grazie ai fondi resi disponibili dalla Provincia di Novara, in totale 60 mila euro".