Cerano - Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Albanese, consigliere comunale di Cerano Riparte: "Un altro furto nella notte, quella tra il 16 e il 17 gennaio, ai danni di un esercizio ceranese: questa volta sono state rubate le macchinette cambiasoldi in un circolo; questo episodio, con la clamorosa spaccata ai danni di una tabaccheria avvenuta la scorsa settimana e i numerosi furti e raggiri in abitazioni, confermano che il nostro paese necessità di interventi decisi e incisivi per garantire più sicurezza a chi ci vive. Trovo pertanto inadeguate le considerazioni dell'assessore all sicurezza e vicesindaco che, a proposito dei furti in abitazioni, invita i Ceranesi a munirsi di sistemi d'allarme e gli esercenti a stipulare polizze assicurative: tali dichiarazioni sono state riportate dagli organi di stampa. Purtroppo i malviventi agiscono incuranti dei sistemi d'allarme, come i fatti dimostrano, e le polizze assicurative non risolvono il problema dei disagi che crea un episodio come la spaccata alla tabaccheria. Da un'Amministrazione ci si aspetterebbero ben altre risposte: nessuno vuole creare allarmismo, ma non si può nemmeno minimizzare un problema che inizia ad essere di portata straordinaria. Invito ad una riflessione: se un malintenzionato dovesse scegliere se commettere una rapina a Galliate dove ad ogni entrata ed uscita dall'abitato vi sono telecamere per monitorare i veicoli in transito e Cerano che non ha tale sistema, dove andrebbe a tentare la rapina? Ciascuno tragga le proprie conclusioni. Attendo fiducioso che l'Amministrazione accolga la richiesta di convocare un Consiglio comunale aperto sulla sicurezza, richiesta che ho presentato insieme ai consiglieri di opposizione Monica Aina e Andrea Volpi; sarebbe l'occasione per un confronto con i Ceranesi su una tale rilevante questione e un'espressione di democrazia partecipata".