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Almasio e i conflitti d'interesse dell'Amministrazione Binatti

Pier Paolo Almasio

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dall'ex sindaco di Trecate Pier Paolo Almasio (1997-2006) e consigliere delegato al Bilancio nella Giunta Ruggerone, in carica sino al mese scorso a Trecate: “Dopo aver letto il resoconto del consiglio comunale di venerdì scorso, ritengo necessario fare alcune precisazioni. Rispondendo ad Antonella Marchi , che lamentava il conferimento a consiglieri liberi professionisti (ing. Casellino al Marketing territoriale e arch. Bricco ai Lavori Pubblici) di deleghe riguardanti i campi della loro attività professionale (edilizia e urbanistica), Binatti, stando al resoconto, rispondeva che non ci vedeva nulla di male, in fin dei conti anche la precedente amministrazione annoverava tra le proprie fila “un noto professionista”. Poiché penso che il “noto professionista” sia il sottoscritto, debbo dire che sono stato tirato in ballo a sproposito. Nel corso della mia attività amministrativa, infatti, io non ho mai avuto deleghe che potessero essere riferite alla mia attività professionale: per essere precisi, da sindaco ho conferito le deleghe ai lavori pubblici e all’urbanistica rispettivamente alla rag. Bergamini e al dott. Mascaro nel primo mandato, a Valter Leone e Antonella Marchi nel secondo (poiché tra l’altro qualcuna delle persone citate è attualmente vicina all’amministrazione Binatti, potrà fargliene opportuna memoria). Nell’amministrazione Ruggerone, poi, mi è stata conferita la delega al bilancio che, ovviamente, nulla ha a che fare con la mia attività professionale. In buona sostanza: nulla vieta ai liberi professionisti di svolgere la loro attività professionale nel luogo dove sono anche amministratori pubblici, purché non prendano parte ai momenti decisionali (le votazioni) inerenti argomenti che li coinvolgano dal punto di vista professionale. È per questo motivo che in alcuni casi mi è capitato di assentarmi nel momento in cui il consiglio comunale prendeva decisioni in merito a progetti che mi riguardavano direttamente, cosa che, peraltro, è capitata più volte anche all’ing. Casellino, tanto per citare un nome appartenente all’attuale maggioranza. Come è evidente, tutto questo non ha nulla a che fare con il divieto di svolgere attività professionale per i componenti della giunta competenti in materia di urbanistica, edilizia e lavori pubblici. In merito a quest’ultimo argomento, in attesa di ulteriori approfondimenti, mi limito ad una semplice osservazione: se nel corso del precedente mandato il sindaco Ruggerone mi avesse conferito una delega in materia di edilizia, urbanistica o lavori pubblici, lo sdegno di coloro che oggi siedono nei banchi di maggioranza sarebbe salito fino al cielo”.